Chiusura flat a Piazza Affari, petrolio su con tensioni Medio Oriente
Il Ftse Mib chiude poco mosso (+0,15%) a 33.764,15 punti, al termine di una seduta volatile per le borse europee. Denaro Saipem (+3,9%), Amplifon (+3,4%), Enel (+2,9%) ed Eni (+2,7%), con i petroliferi sostenuti anche dal rialzo del greggio. In forte calo Interpump (-5,6%), seguita da Stellantis (-3,3%) e Banco Bpm (-1,2%). In ribasso Wall Street, dopo le trimestrali in chiaroscuro delle banche. Wells Fargo e JPMorgan hanno deluso le attese in termini di margine di interesse, mentre Citigroup ha battuto le stime. (Finanzaonline)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tra i settori restano in controtendenza il comparto energetico e quello delle utilities, con gli indici settoriali a Piazza Affari che chiudono in rialzo rispettivamente del 2,2 e del 2,4%. (RaiNews)
Mentre è salita la tensione in Medioriente per i timori di un attacco dell'Iran a Israele, riflessasi in prima battuta sulla corsa del prezzo del greggio, hanno sostenuto il listino milanese Saipem (+3,92%), Amplifon (+3,42%) grazie alla promozione da parte di Equita, Enel (+2,91%) e il petrolifero Eni (+2,69%). (Tiscali Notizie)
Londra Francoforte (Borsa Italiana)
Parigi FTSE Italia Mid Cap (LA STAMPA Finanza)
Tinexta DiaSorin (LA STAMPA Finanza)
Rallentano le Borse europee dopo l'apertura lenta di Wall Street. Tra i settori, da segnalare il rimbalzo delle banche, ieri penalizzate dalle parole della Banca centrale europea e della presidente Lagarde che anticipavano un taglio dei tassi d'interesse a giugno - il che per le banche vorrebbe dire una ridiscesa dei margini, saliti quest'anno a livelli record. (RaiNews)