L'Italia rafforza il fianco Est della Nato: 3mila uomini e una nave nel mar Baltico

la Repubblica ESTERI

Tremila militari, millecento mezzi terrestri, venti aerei, una nave: è il contingente italiano schierato sul “fianco orientale della Nato”, quello che si trova in prima linea nel confronto sempre più caldo con la Russia. L’impegno delle forze armate nel mondo è stato presentato oggi in Parlamento dal generale Francesco Paolo Figliuolo, che guida il Comando di Vertice Operativo Interforze responsabile di tutte le missioni all’estero. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

A rendere l’idea dell’interesse strategico dell’area dei Balcani per la difesa sono state le parole del generale Francesco Paolo Figliuolo , Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze. (Il Sole 24 ORE)

PORDENONE. Saranno loro a dare il cambio ai colleghi del 132° reggimento carri di Cordenons, in Bulgaria da febbraio, al comando della missione Nato di vigilanza rafforzata eVA (enhanced Vigilance activity) a guida italiana ormai da due anni. (Il Messaggero Veneto)

Tremila uomini, 1.100 mezzi terrestri, una nave da guerra e oltre 20 assetti aerei. (ilGiornale.it)

È in prima linea tra le forze italiane impegnate a presidiare il fianco Est della Nato. Secondo le indicazioni fornite dal generale Francesco Paolo Figliuolo , alla guida del Comando di vertice operativo interforze (Covi), la fregata Luigi Rizzo è l’unica nave a solcare il Baltico. (Il Sole 24 ORE)

Sperando di poter mettere un punto a conclusione di un fine settimana col fiato sospeso, possiamo cosi ricapitolare: l’Iran degli ayatollah ha dato la prova di forza che annunciava di dare da due settimane e ha lanciato cinque ondate di strike, tre con i droni kamikaze Shahed 136 e due con missili da crociera e balistici; Israele ha a sua volta dimostrato al mondo di essere protetta e avere una eccellente difesa (principi “storici” andati in frantumi la mattina del 7 ottobre) neutralizzando il 99 per cento dei 300 tra droni e missili lanciati; Teheran e le capitali dei paesi proxi hanno così potuto fare festa con un po’ di bandiere bruciate e clacson impazziti; la diplomazia, quella della Casa Bianca in testa, ha convinto il premier israeliano Bibi Nethanyau a mettere la testa sotto il ghiaccio e a fermarsi qua. (Tiscali Notizie)

Caro generale Figliuolo, le scrivo questa cartolina perché ho letto che è stato lei, in quanto Comandante del vertice operativo interforze, a illustrare al Parlamento l’altro giorno il nuovo massiccio impegno dell’Italia su quello che ormai tutti chiamano il «fianco orientale», cioè lo schieramento ... (La Verità)