Roma, manifestazione no-Green pass: assalto alla Cgil e minacce a Draghi e Mattarella

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Nel mirino anche Mario Draghi e Sergio Mattarella: "Assassini, assassini", l'urlo che si alza, "Vogliamo le dimissioni di Draghi e Mattarella".

Durante la protesta non autorizzata a Roma a Piazza del Popolo, un corteo dei manifestanti si è diretto sotto la sede romana della Confederazione Generale Italiana del Lavoro.

Per tutta risposta la polizia utilizza lacrimogeni nel tentativo di tenere lontani i no-Green pass da Palazzo Chigi, vero obiettivo

09 ottobre 2021 a. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Le vittime degli incidenti sul lavoro sono persone che escono di casa con progetti per il futuro e attività dirette ai loro cari. La tutela della salute e della sicurezza nello svolgimento delle attività deve essere – secondo Mattarella – una delle prerogative di uno Stato democratico. (Il Fatto Quotidiano)

"Le vittime degli incidenti sul lavoro sono persone che escono di casa con progetti per il futuro e attività dirette ai loro cari. 4 'riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto'. (Adnkronos)

Così Fausto Bertinotti, ex sindacalista, ex presidente della Camera ed ex segretario di Rifondazione Comunista, lasciando la sede Cgil a Roma, dopo aver portato la sua solidarietà al segretario Maurizio Landini per l’attacco subito sabato pomeriggio durante il corteo no green pass nella Capitale. (LaPresse)

Mattarella: ferita sociale lacerante, servono legalità e prevenzione. Condividi. Gli incidenti sul lavoro sono "una ferita sociale che non trova soluzione, ma purtroppo è sempre in aumento e diventa lacerante ogni volta che si apprendono, come in queste ultime settimane, quotidiani e drammatici aggiornamenti di incidenti avvenuti". (Rai News)

Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, definisce le morti sul lavoro nel messaggio inviato al presidente dell'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, Zoello Forni. (la Repubblica)