Autonomia differenziata, Cgil promuove un incontro per approfondire “l’impatto su eguaglianze, diritti e unitarietà della Repubblica”

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Savona. Venerdì 22 marzo dalle 10 presso la Sala Rossa nel comune di Savona la Cgil e il Sindacato Pensionati Spi-Cgil di Savona organizzano un incontro pubblico con l’obbiettivo di “approfondire le tematiche dell’autonomia differenziata e l’impatto sull’eguaglianze, i diritti e l’unitarietà della Repubblica”. Introdurrà i lavori Giulia Stella della segreteria Spi-Cgil di Savona e, dopo i saluti del sindaco Marco Russo, interverrà Giorgio Grasso, professore ordinario di diritto costituzionale all’Università dell’Insubria. (IVG.it)

Su altri media

“Non sono d’accordo con chi ritiene che l’autonomia differenziata rappresenti un punto di non ritorno in relazione al tema dell’equità dell’assistenza sanitaria tra le Regioni italiane”. Lo afferma Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge, in merito al Ddl sull’autonomia differenziata, con particolare riferimento alla sanità. (Tecnomedicina)

E’ quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe su “L’autonomia differenziata in sanità” realizzato per esaminare le criticità del testo del DdL Calderoli e analizzare il potenziale impatto sul Servizio sanitario nazionale delle maggiori autonomie richieste dalle Regioni in materia di tutela della salute. (Approdo Calabria)

Chiorazzo (Basilicata Casa Comune): il colpo di grazia arriverà dall’autonomia differenziata. Di seguito la nota integrale. Il sistema sanitario regionale, con il governo Bardi, è stato gravemente sottodimensionato in termini di personale medico e infermieristico e questa carenza compromette la capacità di fornire assistenza sanitaria di qualità e tempestiva a tutti i pazienti, con lunghe liste di attesa che i cittadini della Basilicata devono affrontare per accedere a servizi sanitari essenziali. (Sassilive.it)

I dati della Fondazione Gimbe: regione sotto la media nazionale (SiracusaPress)

CATANZARO – In Calabria, l’analisi degli adempimenti Lea, le prestazioni sanitarie che la Regione deve garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket, dimostra che nel decennio 2010-2019 la percentuale cumulativa totale di adempimento è del 59,9% (media Italia 75,7%): ovvero il 40,1% delle risorse assegnate nel periodo 2010-2019 non ha prodotto servizi per i cittadini. (Quotidiano online)

“Cosa pensi della Sanità pubblica italiana?” il titolo del sondaggio promosso da Adnkronos che ha coinvolto 6500 dal 5 al 17 marzo, in vista dell'evento di oggi “Salute e Sanità, una sfida condivisa” al Palazzo dell'Informazione. (Il Giornale d'Italia)