Un giorno di promessa: "Le guerre in corso ci ricordano i valori di libertà e pace"

LA NAZIONE INTERNO

"Quelle atrocità non sono così lontane da noi. Non dobbiamo mai dimenticare quanto avvenuto, perché la storia non si ripeta". Così ha parlato il sindaco Luca Baroncini, ieri mattina, durante il suo intervento in occasione del 25 aprile, giornata di festa per la liberazione dalle forze nazifasciste. Il corteo, partito dal monumento intitolato ai Caduti nei Lager, si è concluso davanti a quello intitolato ai caduti della prima guerra mondiale, in viale Verdi. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

Prima ancora le celebrazioni, alla presenza del prefetto, Francesca De Carlini, delle massime autorità civili, militari, religiose e delle associazioni combattentistiche e d'arma, hanno toccato la lapide commemorativa dei militari della guardia di Finanza, martiri per la Liberazione di Pavia, tenente Francesco Lillo, appuntato Tommaso Coletta, finanziere Roberto Spirito, uccisi il 26 aprile del 1946 in uno scontro a fuoco con Ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana. (IL GIORNO)

La documentazione, disponibile sul sito istituzionale all’indirizzo https://servizi.comune.frosinone.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=62331&CSRF=a61dcdb6f845e2c70b329a8c230fd47a, dovrà essere depositata presso l’ufficio di Protocollo Generale o inviata in forma telematica, a mezzo posta certificata (pec@pec. (Frosinone News)

Riceviamo e pubblichiamo Domani alle 19 parte “Una voce in Comune”, il format in cui ad essere ospite saranno personalità di primo livello nelle città di Italiane e non solo. Personalità simbolo di realtà inclusive e moderne. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Messa, apposizione della corona d’alloro sulla lapide della Resistenza, che si trova in piazza del Popolo, e poi il premio Ada Natali: è stato questo il 25 Aprile di Fermo. Premiata la terza G Montessori dell’Isc Nardi di Porto San Giorgio, che andrà a Roma, alle fosse Ardeatine e in via Tasso. (corriereadriatico.it)

"La presidenza del consiglio comunale, in questa giornata di festa nazionale per la fine della tirannia fascista, ha organizzato dopo questa cerimonia una conferenza, di cui tra l’altro non conosciamo nemmeno il titolo, invitando a parlare il professore Giuseppe Parlato, docente universitario affine e artefice di questa cultura di destra. (il Resto del Carlino)

Un omaggio alla patria attraverso i sapori (rucola, ricotta e pomodorini). Festa della Liberazione, a Treviso la commemorazione arriva anche in pizzeria. (ilgazzettino.it)