Ucraina, le profughe messe insieme ai rifugiati islamici: umiliazioni e molestie sessuali

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Oksana, una di loro, ha reagito così all'accaduto: «Avevano detto che la Svezia era un Paese sicuro, ma non mi sembra affatto»

Secondo il giornale, le rifugiate ucraine avrebbero avuto un colloquio "informativo" prima di prendere posto all'interno del centro di accoglienza.

Rispondendo alla domanda di una giornalista di Sverige Radio, una volontaria, Gitana Bengtsson, ha spiegato che prima di essere costrette a coprirsi e a mettersi degli abiti più castigati, le rifugiate ucraine erano «vestite come noi». (Liberoquotidiano.it)