La pandemia non ferma il business delle armi italiane: nel 2020 autorizzati 4 miliardi di export. Egitto primo acquirente

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Infine si attesta a 34.568.176 euro il valore complessivo delle 29 autorizzazioni accordate dall’Italia alla Turchia di Erdogan

Che spiega: “Tra il 2015 e il 2019, sono state autorizzate esportazioni per un controvalore di 40 miliardi di euro.

Le autorizzazioni rilasciate nel 2020 per la vendita all’estero di materiale di armamento ha toccato il valore di quasi 4 miliardi di euro.

Numeri di certo lontani dai picchi segnati nel 2015 (8,2 miliardi), 2016 (14,9 miliardi) e 2017 (10,3 miliardi). (Business Insider Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

In “Finché c’è guerra c’è speranza” Alberto Sordi interpreta un “commesso viaggiatore d’armi”: gira il mondo piazzando razzi e cannoni, eliminando la concorrenza con bustarelle piene di dollari. (la Repubblica)

Al secondo posto gli Stati Uniti con 456,4 milioni (+150 milioni) seguiti dal Regno Unito con 352 milioni (in calo di 67). Nel 2020 il valore delle autorizzazioni per esportazioni di sistemi militari è di 3,9 miliardi di euro (Today.it)

Non è il primo e non sarà l’ultimo sopruso messo in atto dal regime egiziano in materia di diritti processuali. Il numero dei reati penali che prevede la pena di morte deve assolutamente essere limitato a pochi casi” (Il Fatto Quotidiano)

L’aspetto che maggiormente preoccupa gli analisti, però, sono gli Stati di destinazione delle ultime autorizzazioni rilasciate. Uno è senza dubbio il Qatar, quarto nella classifica dei principali acquirenti di armi italiane con 212 milioni di euro: 195 milioni in più rispetto al 2019, dopo le maxi-commesse del 2017 e 2018. (Il Fatto Quotidiano)