Banche, un gennaio da record

Bluerating.com ECONOMIA

Le ultime cinque settimane sono state indimenticabili per il mondo della finanza. In particolare, due le giornate da ricordare: martedì 31 gennaio e giovedì 2 febbraio. Nella prima, UniCredit ha chiuso in Borsa con un +12,3%, mentre nella seconda tutte le big hanno ritoccato i massimi del medio periodo.Come scrive Affari&Finanza, dal primo giorno di apertura dei mercati nel nuovo anno, in 25 sedute l’indice delle banche quotate a Piazza Affari ha guadagnato come nessun altro in Europa. (Bluerating.com)

La notizia riportata su altri giornali

“Banche: First Cisl, meno Btp in portafogli, ora remunerare il lavoro” è il titolo del lancio Ansa. Alla stampa non è sfuggito il lusinghiero risultato conseguito dal sistema bancario italiano dando ampio spazio allo studio cislino. (FIRST CISL)

Il totale del debito sovrano italiano diminuisce di oltre 14 miliardi rispetto al 2021 e aumenta la quota dei titoli di Stato contabilizzati al costo ammortizzato (dal 57,7% al 63,8%), che le banche intendono detenere fino alla scadenza. (La Stampa)

Una evening star incombe su questo titolo bancario che potrebbe accelerare al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica. Il titolo Illimity Bank (MIL:ILTY) ha chiuso la seduta del 10 febbraio in ribasso dell’8,06% rispetto alla seduta precedente a quota 7,19 €. (Proiezioni di Borsa)

Lo studio evidenzia una crescita complessiva del 54,7% dell’utile contabile, che si attesta a 14,5 miliardi di euro rispetto al 2021. Dall’analisi del Centro Studi Uilca Orietta Guerra sui conti economici del 2022 delle undici maggiori banche italiani si evince che il sistema bancario, nel corso dell’anno, è riuscito a giocare una partita perfetta: minori costi, maggiori ricavi, più utili. (Milano Finanza)

Mentre il paese è schiacciato dall'aumento del costo della vita, le banche guadagnano cifre record. Che sta succedendo? Le banche guadagnano e hanno guadagnato di più grazie all'aumento degli interessi incassati su mutui e prestiti; al contrario gli interessi pagati ai depositanti sono rimasti pressappoco uguali o in alcuni casi sono scesi. (Money.it)

I primi cinque gruppi italiani diminuiscono l’esposizione sui titoli di Stato e riducono Npl e Stage 2. Nel IV trimestre continua la corsa degli interessi netti che gonfiano gli utili. Colombani: “Le banche sono solide, è il momento di remunerare la produttività del lavoro e rimettere al centro il credito: basta tagli a filiali e occupazione” (FIRST CISL)