Medio Oriente, Tajani: 'Favorevoli alla nascita di uno Stato palestinese che riconosca Israele'

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"Noi siamo favorevoli alla nascita dello stato di Palestina riconosciuto da Israele e che riconosca Israele. Siamo pronti a lavorare a una soluzione che prepari il terreno a un nuovo Stato con il contributo dell'Onu. Incriminazioni a Netanyahu? Non si può equiparare un governo eletto democraticamente con un'organizzazione terroristica che ha provocato tutto ciò che sta accadendo in Medio Oriente." Lo ha dichiarato il segretario di FI e Ministro degli Esteri Antonio Tajani (Repubblica TV)

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Il riconoscimento della Palestina da parte di Spagna, Norvegia e Irlanda scatena la rabbia di Israele. Nel frattempo, il presidente ucraino Zelensky chiede l’intervento occidentale contro i missili russi, mentre Putin intensifica le provocazioni con esercitazioni nucleari e modifiche unilaterali dei confini marittimi. (FIRSTonline)

L’Aia ha chiesto l’arresto dei due leader di Israele e Hamas, Netanyahu e Sinwar. La guerra nella Striscia di Gaza potrebbe arrivare ad un punto di svolta a breve. (Radio Radio)

Paola Simonetti – Città del Vaticano Indiscrezioni del Washington Post, parlano di una possibile frenata di Israele sulla programmata offensiva di terra a Rafah, ma nella Striscia l’attacco dal cielo prosegue con drammatica intensità: almeno 16 le persone uccise negli ultimi raid israeliani sull’area, che hanno preso di mira anche gruppi di civili sfollati. (Vatican News - Italiano)

Il World Economic Forum è un’organizzazione internazionale per la cooperazione pubblica e privata protagonista del dibattito politico ed economico internazionale da oltre 50 anni. Si attende l’approvazione da parte del Governo svizzero per rendere il rumors ufficiale. (Il Giornale d'Italia)

Israele richiama gli ambasciatori e convoca i diplomatici dei tre Paesi. Tajani: "Uno Stato palestinese? Italia favorevole, ma se non è guidato da Hamas" (Adnkronos)

La Spagna riconoscera' uno Stato palestinese. Lo ha annunciato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, che ha affermato "non permetteremo la possibilita' che due Stati vengano distrutti". L'annuncio della Spagna si affianca a quelli di Irlanda e Norvegia, che hanno preso la stessa decisione, affrettate dalla guerra in corso a Gaza. (Il Mattino di Padova)