Le aste immobiliari subiscono una battuta d’arresto

Italia Oggi ECONOMIA

Prosegue la frenata delle nuove aste immobiliari in Italia, soprattutto nelle piccole città e in periferia. Nei primi tre mesi dell’anno, a diminuire è sia il volume, che fa segnare un -17,8% (37 mila aste contro le 45 mila dello stesso periodo dello scorso anno), sia il valore complessivo dell’offerta minima di partenza, in calo del 16% (pari a circa 6,3 miliardi di euro rispetto ai 7,5 miliardi al 31 marzo 2023). (Italia Oggi)

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I prezzi restano infatti invariati rispetto al primo trimestre del 2023, e la ragione principale del calo delle transazioni in asta è da imputare non alla mancanza di interesse, ma agli elevati tassi dei mutui e alla conseguente minore erogazione di credito da parte delle banche. (idealista.it/news)

Nel primo trimestre del 2024, in Italia sono state pubblicate circa 37.000 aste, il che rappresenta un calo del 17,8% rispetto alle circa 45.000 aste dello stesso periodo nel 2023. (FIRSTonline)

Nei primi tre mesi del 2024 sono state 37mila le aste pubblicate in Italia (-17,8% rispetto alle circa 45mila al 31 marzo 2023), per un valore complessivo dell'offerta minima di partenza pari a circa 6,3 miliardi di euro (-16% rispetto 7,5 miliardi al 31 marzo 2023). (Borsa Italiana)

I dati sono contenuti nell'Osservatorio Brick, realizzato da Berry srl, nuovo brand della startup fintech conosciuta in precedenza con il nome di Cherry srl, spin-off di Cherry Bank. Calano in modo significativo le aste immobiliari nel primo trimestre. (Milano Finanza)