25 aprile, bastava un gesto: perché la destra ha perso un'occasione storica | Aldo Cazzullo
Il 25 aprile 2024 sarà ricordato come il giorno in cui la destra italiana perse un’occasione storica. Perché proprio questo momento, in cui la destra è al governo e gode di largo consenso, era il momento giusto per chiudere davvero una pagina, per chiarire definitivamente un punto, e per concentrarsi poi su quelli che — siamo tutti d’accordo — sono i veri problemi che stanno a cuore agli italiani. Sarebbero bastate due parole. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Nella comunità democratica, non da oggi, stiamo commettendo un errore che rischiamo di pagare a caro prezzo. (articolo21)
Massimo Cacciari sulla “Stampa” ammonisce: basta chiedere abiure, l’antifascismo rischia di diventare una foglia di fico per coprire l’assenza di proposte politiche. E Carlo Galli su “Repubblica” osserva che si può essere antifascisti in chiave storica senza un’unità forzosa che “scolorisce”. (L'HuffPost)
Entrambe le cose — memoria e tempo — , si possono manipolare, manomettere, trasformare. Non occorre essere campioni di revisionismo: basta muoversi dent… (la Repubblica)
Stampa (Salernonotizie.it)
Antifascismo: vecchia categoria superata o ancora attuale? Per provare a rispondere sensatamente bisognerebbe chiedersi: chi è antifascista oggi? “La repubblica italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…” afferma l’art. (Senigallia Notizie)
Le news su Belpietro, Cacciari, Crosetto, Fassino, Giannini, Patuelli, Scurati, Travaglio e Vannacci Che cosa si dice e che cosa non si dice su Belpietro, Cacciari, Crosetto, Fassino, Giannini, Liuzzo, Patuelli, Percassi, Scurati, Travaglio, Vannacci e non solo. (Start Magazine)