Un'eventuale espansione del Pepp non fermerà l'apprezzamento dell'euro

Milano Finanza ECONOMIA

"Il Pepp è molto diverso", sottolineano da Ubs, "e possiede uno slancio che ha portato negli ultimi mesi a un netto calo di questo premio per il rischio.

Inoltre, gli acquisti del Pepp, rispetto a quelli del Pspp, hanno avuto una durata molto più breve sui mercati core come la Germania e i Paesi Bassi.

In sintesi, "è improbabile che il Pepp fermi di per sé l'apprezzamento dell'euro.

Cicatrici ben più profonde potrebbero essere lasciate da questioni esogene come la Brexit e una seconda ondata di coronavirus (Milano Finanza)

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“Tale valutazione – scrivono da Francoforte – riflette in ampia misura il carattere ancora incerto delle implicazioni della pandemia sotto il profilo economico e finanziario”. Le proiezioni indicano una crescita annua del Pil in termini reali pari al -8,0% nel 2020, al 5,0% nel 2021 e al 3,2% nel 2022. (Agenpress)

Secondo gli esperti della Bce, l’economia non tornerà sui livelli del quarto trimestre 2019 prima della seconda metà del 2022. Se vuoi aggiornamenti su BCE inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Si No Acconsento al trattamento dei dati per attività di marketing. (Wall Street Italia)

Lo mostrano i dati della Banca centrale europea. (Reuters) - Le imprese della zona euro ad agosto hanno continuato ad attingere ai crediti bancari, due mesi dopo l'inizio dell'allentamento da parte della maggior parte dei Paesi del blocco delle restrizioni alla attività economica adottate per contrastare la pandemia di coronavirus (Yahoo Finanza)

Possono sembrare dettagli tecnici, mentre l’annuncio avrà ripercussioni d’impatto notevoli per le obbligazioni “verdi”, quelle legate alla sostenibilità ambientale. Il mercato dei green bond non dà credito alla BCE. (InvestireOggi.it)

"A differenza delle crisi passate - si spiega - , questa crisi ha colpito in modo particolarmente grave i consumi privati nel primo semestre del 2020". Tale situazione si è gradualmente risolta e a luglio e agosto l'erogazione mensile di queste tipologie di prestiti è stata più elevata in Italia che negli altri paesi". (La Repubblica)

3 min. Rimbalzo dell’8,4% nel terzo trimestre e chiusura d’anno a -8%, ma la ripresa è appesa ai contagi. Intanto però Francoforte apre alla fiducia e rivede al rialzo le sue stime: nel terzo trimestre 2020 il Pil dell’Eurozona crescerà dell’8,4%, mentre per l’intero anno le proiezioni indicano una contrazione in termini reali pari all’8,0%. (FocusRisparmio)