Più fotovoltaico, una scelta obbligata: "Impianti sui terreni di scarso pregio"

LA NAZIONE INTERNO

"Se vogliamo che la Toscana raggiunga gli obiettivi dell’agenda 2030 per la sostenibilità, bisogna incentivare il fotovoltaico. E se vogliamo incentivare il fotovoltaico bisogna evitare di mettere vincoli assurdi, soprattutto nelle aree agricole non di pregio". A fare il punto sull’agrivoltaico nella nostra regione, in attesa del decreto Agricoltura, è Stefano Corsi, coordinatore della commissione Ambiente ed energia dell’Ordine degli ingegneri di Firenze (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

Nel contesto critico in cui il comparto si muove, bene si innestano la moratoria dei mutui per 12 mesi e il rifinanziamento per 20 milioni complessivi del Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza per la PSA, così come l’incremento, significativo, seppur ancora insufficiente, di 10 milioni per gli indennizzi da Peronospora e lo stanziamento di un ulteriore milione di euro per l’azione di contrasto alla Flavescenza dorata della vite. (Rieti Life)

Anche quello a terra che Lollobrigida vuole invece bandire. Ci sono 3,7 milioni di ettari – su 16,5 classificati agricoli – abbandonati, non coltivati, marginali. (Vaielettrico.it)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parrebbe intenzionato a non firmare il decreto-legge “Agricoltura”, detto anche decreto-legge “Lollobrigida”, dal nome del ministro proponente, contenente una serie di misure nel settore agricolo, la più importante delle quali è il blocco degli espropri dei terreni agricoli per il loro uso come campi fotovoltaici. (Nicola Porro)

Il governo non sembra avere mai avuto intenzione davvero di vietare i progetti per l’agrivoltaico, quelli che combinano la presenza di pannelli solari con l’attività agricola, ma solo di impedire la trasformazione di terreni agricoli produttivi in parchi fotovoltaici. (Avvenire)

Operatori di sportello, responsabili provinciali, istruttori e verificatori si sono riuniti a Mestre per un corso di aggiornamento legato alle procedure di snellimento burocratico per mettere gli imprenditori agricoli nelle condizioni di operare in piena semplificazione delle procedure. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Quindi sostanzialmente c’è stato un periodo di installazione selvaggia di pannelli sui nostri terreni, talvolta togliendo la possibilità agli agricoltori, di svolgere quelle attività agricole con o senza animali per la continuità alimentare. (IlGiunco.net)