Atp Ginevra, Fognini è scarico. Kokkinakis passeggia

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Decisivo, alla fine, il break arrivato nel game seguente, che ha regalato il set a Kokkinakis per 6-4

Kokkinakis batte Fognini 6-4 6-3. Ha impiegato poco meno di un’ora e mezza (1h e 28 minuti) Thanasi Kokkinakis per battere Fabio Fognini al primo turno dell’ATP 250 di Ginevra: 6-4 6-3 il risultato al termine dell’incontro.

Tuttavia, Kokkinakis, aiutandosi con un micidiale 1-2 servizio e dritto, si è tolto da guai e ha fatto 5-4. (Tennis Fever)

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Cecchinato, proveniente dalle qualificazioni, dopo aver sconfitto all'esordio l'austriaco Dominic Thiem si è arreso con il punteggio di 6-2 6-3 al polacco Kamil Majchrzak. Termina al primo turno l'avventura svizzera di Fabio Fognini al "Gonet Geneva Open", torneo Atp 250 dotato di un montepremi di 534.555 euro che si sta disputando sulla terra rossa di Ginevra (la Repubblica)

L’australiano si impone con un piuttosto comodo 6-4 6-3 e si guadagna un appuntamento al secondo turno con l’argentino Federico Delbonis. L’australiano non ha molta voglia di voltarsi indietro, rischia qualcosa solo sul 4-2 finendo indietro 15-30 e trova la vittoria in un’ora e 28 minuti. (OA Sport)

Atp Ginevra 2022, Fognini si arrende a Kokkinakis: l’australiano vince in due set. La luce di Fabio si spegne: gioca un pessimo decimo game e perde battuta e set, 6-4. (SPORTFACE.IT)

L’austriaco, sceso alla posizione numero 162 del mondo, deve ancora vincere un singolo set da quando è tornato nel circuito dopo l’operazione dello scorso anno. Anche in Svizzera, il campione dello US Open 2020 si è dovuto arrendere al nostro Marco Cecchinato, che torna a vincere una partita in un tabellone principale dopo tempo immemore. (Tennis Fever)

Nell’ottavo gioco, però, il siciliano ha ceduto di nuovo la battuta, stavolta a zero, ed il primo set è andato (6-2). Semaforo per Marco Cecchinato nel secondo turno del “Gonet Geneva Open”, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 534.555 euro che si sta disputando sulla terra rossa di Ginevra, in Svizzera. (FIT)

Vincitore per la settima volta del titolo mondiale al Crucible di Sheffield in Inghilterra, “The Rocket”, così com'è soprannominato, è una sorta di dio conteso dalle Tv e dai tornei in giro per il mondo a suon di centinaia di migliaia di sterline (La Sicilia)