Caso "Ungheria" sfiorato al Csm, nel giorno in cui Davigo viene sentito per ore dai pm. Il vicepresidente Erm…

la Repubblica INTERNO

Il pm Storari consegnò a Milano il plico con i verbali segreti di Amara all'ex consigliere del Csm

Caso "Ungheria" sfiorato al Csm, nel giorno in cui Davigo viene sentito per ore dai pm.

Il vicepresidente Ermini: "Dai magistrati grande voglia di riscatto" di Giuliano Foschini , Conchita Sannino. (ansa). Ipotesi trasferimento dell'inchiesta da Roma a Brescia.

(la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Un gesto dettato dalla necessità di autotutelarsi poiché i vertici della Procura non avrebbero dato seguito alle sue ripetute richieste di indagare immediatamente sul caso. Tra l'altro, dopo le valutazioni che saranno effettuate, la stessa Procura generale avrebbe la possibilità, in linea teorica, pure di avocare il fascicolo sul cosiddetto 'falso complotto Eni' nell'ambito del quale si svolsero gli interrogatori di Amara. (Rai News)

Con 424 centri in tutti gli Stati membri UE e 45 in Italia, la nuova generazione dei Centri Europe Direct sarà attiva fino al 2025 e aiuterà Commissione europea e Parlamento europeo a portare le informazioni sulle opportunità offerte dall’Unione in tutte le regioni europee e del nostro Paese CENTRO EUROPE DIRECT LOMBARDIA HUB PER CONFERENZA SU FUTURO UE- Al Centro Europe Direct Lombardia, è stato riconosciuto dalla Commissione europea il ruolo di HUB per la Conferenza sul Futuro dell’Europa. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

E intanto, nel groviglio di indagini e controlli, il pg di Milano Francesca Nanni chiede una relazione a Greco Davigo, a quanto risulta, parla del contenuto di quei documenti con diverse persone e li affida a Contrafatto. (ilGiornale.it)

E il passaggio di carte e gli svolazzamenti di corvi e uccellacci vari paiono poco consoni al “dottor sottile”. Ma il dottor Piercavillo ha risolto brillantemente, come sempre il problema, diventando editorialista del Fatto quotidiano ed evitando le domande e il contraddittorio. (Il Riformista)

Lui sì titolato a chiedere informazioni alla Procura di Milano e agli altri uffici giudiziari coinvolti, come ha fatto. Ma l’ex pm antimafia, che ne ha parlato con l’interessato, ha ritenuto di poter verificare subito la «palese calunnia» nei confronti del collega (Corriere della Sera)