Istat: sale pressione fiscale, nel secondo trimestre 2022 al 42,4%

Confesercenti Nazionale ECONOMIA

Sale la pressione fiscale in Italia. Nel secondo trimestre 2022, ha raggiunto il 42,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha rilevato l’Istat nella nota trimestrale sui conti della P.A, sottolineando che il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato una flessione lieve nonostante l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi. Il tasso di risparmio delle famiglie è diminuito di 2,3 punti percentuali, attestandosi tuttavia ancora su livelli più alti rispetto al periodo pre-pandemico. (Confesercenti Nazionale)

La notizia riportata su altre testate

Continua il trend al ribasso per i risparmi delle famiglie. Guerra e inflazione pesano infatti sulle tasche degli italiani, che vedono calare il loro potere d’acquisto, cominciano a dover intaccare i loro risparmi e riescono ad accantonare sempre meno. (FocusRisparmio)

Nel secondo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo è aumentato dell`1,1% rispetto al trimestre precedente e del 5% nei confronti del secondo trimestre del 2021. Lo ha reso noto l'Istat. (Italia Oggi)

Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito. https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione attraverso il sistema pubblico SPID “La somma forfettaria riconosciuta è pari a 150 euro per singolo figlio/a frequentante la scuola secondaria di I grado e pari a 200 euro per singolo figlio/a frequentante la scuola secondaria di II grado. (Frosinone News)

Se nei precedenti trimestri gli italiani non avevano ancora iniziato ad accusare questo rimbalzo negativo nella propria economia, adesso Istat incomincia a fornire dati una piccola flessione al ribasso. (ZON)

Tale stima si rende necessaria per incorporare nelle serie storiche trimestrali i vincoli annuali introdotti con la nuova stima degli aggregati economici annuali per il triennio 2019-2021 diffusa il 23 settembre scorso. (Gazzetta di Salerno)

Nel secondo trimestre del 2022 il Pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e del 5% nei confronti del secondo trimestre del 2021 si legge nella nota. (Corriere della Sera)