Covid, non più a rischio il 52,2% dei modenesi. Restano 44 ricoverati

ModenaToday INTERNO

In AOU da report regionale risultano ricoverati 36 pazienti covid positivi e 8 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo).

Ricoveri totali. Al 14 giugno sono 44 (erano 59 il 7 giugno, -25%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia.

Persone in isolamento domiciliare. Al 14 giugno sono in isolamento 819 (erano 1.120 il 7 giugno, -27%) persone

Al 7 giugno, in provincia di Modena sono accertati 617 (erano 791 il 7 giugno, -22%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. (ModenaToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Alcune Comunità, come Cembra, val di Non, Alta Valsugana, Fiemme e Fassa – evidenzia Ferro – hanno una copertura vaccinale inferiore a quella provinciale. Serve uno sforzo casa per casa perché questa quota di non vaccinati altrimenti diventa un serbatoio formidabile per il virus in ottobre (la VOCE del TRENTINO)

Dati che, se definire allarmanti è troppo, registrano comunque una certa differenza di sensibilità verso il vaccino e, quindi, l’emergenza Covid La percentuale scende al 24% nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 54 anni. (La Gazzetta di Reggio)

La vittima è Bruna Perroni, 79enne di Mogliano. Il Bollettino del Servizio sanità riporta di altri due vittime positive al Covid, tra cui una 69enne di Porto Recanati. 16 Giugno 2021 - Ore 19:45 - caricamento letture. (Cronache Maceratesi)

i vaccina, contrae il covid-19 e dopo due mesi di ricovero in ospedale muore. «Un caso da valutare». A quel punto, la settantanovenne, con problemi di salute pregressi, era stata ricoverata all’ospedale civile di Macerata dove è rimasta per oltre due mesi e poi è morta. (corriereadriatico.it)

"Alcune Comunità, come Cembra, val di Non, Alta Valsugana, Fiemme e Fassa - evidenzia Ferro - hanno una copertura vaccinale inferiore a quella provinciale. Estendere la copertura vaccinale è fondamentale, ha aggiunto l'assessore Segnana, "perché permette di tutelare le persone fragili dal rischio di ammalarsi e il sistema sanitario provinciale". (Ufficio Stampa)

In contemporanea, procedono anche le procedure per individuare quanti, tra il personale sanitario o che opera in strutture sanitarie o sociosanitarie, non si è ancora sottoposto al vaccino: per queste categorie, infatti, esiste l’obbligo (per legge fino al 31 dicembre), e le norme prevedono anche sanzioni e la sospensione dall’attività lavorativa qualora la mancata vaccinazione non sia giustificata. (L'Eco di Bergamo)