Travaglio scarica i 5 Stelle dopo il sì a Draghi: “Incoerenti”. Ma dimentica Salvini e il Pd ‘di Bibbiano’

Il Riformista INTERNO

La prima pagina è infatti esplicativa del Travaglio-pensiero: “I 5 Stelle cacciano chi è fedele ai 5 Stelle”.

Ci eravamo tanto amati… Tra Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, e il Movimento 5 Stelle, i rapporti sono ormai ai minimi termini, si può parlare apertamente di divorzio.

Così questa mattina è arrivato il ‘de profundis’ tra Travaglio e il Movimento, o meglio con l’ala governata che appoggia Draghi. (Il Riformista)

La notizia riportata su altre testate

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’abbonamento Sostenitore e diventando membri del Fatto social club. (Il Fatto Quotidiano)

Bechis smaschera Draghi, così nelle sacre stanze umiliavano l'avvocato. "Evidentemente o abbiamo mezzo governo Draghi formato da incapaci oppure il governo Conte non era formato da incapaci. Il problema era Conte, e basta (Liberoquotidiano.it)

Questo accresce il giallo di questo premiericidio, perché è caduto il Governo Conte? "Il discorso di Draghi per metà era un elogio del Governo Conte 2, e l'altra metà uguale al discorso di Conte del settembre 2019. (La7)

Per sfasciare un'alleanza che se fosse andata avanti avrebbe raccolto i frutti che stava già raccogliendo. Dopodiché, Mattarella ha scelto Draghi perché è una personalità a cui il Parlamento non avrebbe potuto dire no in questa fase d'emergenza" (La7)

Questa volta il direttore del Fatto Quotidiano è stato surclassato sulla Stampa, nella felice rubrica del Buongiorno, da Mattia Feltri. In questi giorni Scilipoti è stato visto e sentito nei corridoi del Senato felice di Draghi come Grillo (Startmag Web magazine)

E poi il quiesito di Rousseau era fallace: il Ministero della transizione ecologica lo hanno dato a Cingolani, che è un renziano. Marco Travaglio sui 5 Stelle: "Non si può chiedere a dei parlamentari di violentare la loro coscienza e votare per un governo con Berlusconi, che Grillo chiamava lo psiconano. (La7)