Salone di Ginevra annullato, il coronavirus colpisce anche la Svizzera e l'automotive
Questo è un caso di forza maggiore e una perdita enorme per i produttori che hanno investito massicciamente nella loro presenza a Ginevra.
Questa è una decisione di ingiunzione del Consiglio federale del 28 febbraio 2020 secondo cui nessun evento con più di 1.000 persone può avvenire fino al 15 marzo 2020.
Gli organizzatori accettano questa decisione: "Ci rammarichiamo per questa situazione, ma la salute di tutti i partecipanti è la nostra priorità e quella dei nostri espositori. (DMove.it)
Ne parlano anche altre testate
La decisione, ventilata sin da giovedì, è stata presa per il moltiplicarsi dei casi di Coronavirus anche sul territorio elvetico, attualmente sono sei quelli accertati ma, nei prossimi giorni, si attende un ulteriore aumento. (Corriere della Sera)
Nonostante le continue rassicurazioni da parte dell’organizzazione dell’evento, l‘edizione 2020 del Salone dell’auto di Ginevra rischia la cancellazione. Ecco il comunicato che ha ufficializzato la decisione: “Il Consiglio federale si è riunito oggi, 28 febbraio 2020, per una seduta straordinaria. (ClubAlfa.it)
Al salone di Ginevra di quest’anno erano attese circa 100 anteprime mondiali tra cui la Fiat 500 elettrica e il Suv di segmento B della Toyota. La kermesse automobilistica si sarebbe dovuta svolgere dal 5 al 15 marzo con l’antipasto dei due giorni riservati alla stampa il 3 e 4 marzo. (La Gazzetta dello Sport)
Motor Show di Ginevra: annullato per Coronavirus. Sono notizie di stamattina che in Svizzera si sono registrati dei casi di Coronavirus, e per questo i dirigenti del Motor Show hanno deciso di cancellare il Motor Show di Ginevra. (Notizie Ora)
La nuova edizione dell'esposizione, che attira tradizionalmente al Palaexpo di Ginevra migliaia di persone, avrebbe dovuto aprire al pubblico dal 5 al 15 marzo. (abruzzo24ore.tv)
E non si potranno quindi tenere, il carnevale di Basilea e il salone dell’auto di Ginevra. Il divieto entra in vigore immediatamente e vige almeno fino al 15 marzo 2020, riferisce l’agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats. (ilnapolista)
