Papa Francesco all’Angelus: ‘Siamo chiamati a fidarci della parola di Gesù Cristo!’

Papaboys 3.0 ESTERI

Siamo chiamati, pertanto, a fidarci della parola di Cristo, ad aprirci alla misericordia del Padre e lasciarci trasformare dalla grazia dello Spirito Santo.

Papa Francesco all’Angelus. Le parole di Papa Francesco. Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

L’incontro sorprendente e decisivo con Gesù ha dato inizio al cammino dei discepoli, trasformandoli in annunciatori e testimoni dell’amore di Dio verso il suo popolo. (Papaboys 3.0)

La notizia riportata su altre testate

Domani siamo tutti invitati a fare un momento di preghiera e di raccoglimento, dicendo ciascuno nel proprio cuore: mai più!”. E’ quindi “l’incontro sorprendente e decisivo con Gesù” a dare inizio “al cammino dei discepoli, trasformandoli in annunciatori e testimoni dell’amore di Dio verso il suo popolo. (ACI Stampa)

Cominciando dal Vangelo: teniamolo aperto sul comodino di casa, portiamolo in tasca con noi, visualizziamolo sul cellulare, lasciamo che ogni giorno ci ispiri. (Tiscali.it)

Sono le parole che Papa Francesco ha pronunciato all’Angelus da Piazza San Pietro, commentando con i fedeli e i pellegrini il Vangelo di oggi incnetrato sull’appello di Gesù alla conversione. “Tante volte risulta impossibile cambiare vita, abbandonare la strada dell’egoismo, del male e del peccato – ha detto il Papa -perché si incentra l’impegno di conversione solo su sé stessi e sulle proprie forze, e non su Cristo e il suo Spirito. (askanews)

Io sto con papa Francesco e lo ringrazio per non essersi nascosto, per non aver minimizzato l’accaduto e per essersi scusato, come avrebbe fatto ciascuno di noi, dotato di un minimo di sensibilità. (Famiglia Cristiana)

L’Angelus di Papa Francesco di oggi domenica 26 gennaio 2020. Nella puntata di oggi, domenica 26 gennaio alle 9.40 si rifletterà a lungo sul significato di questa giornata. (MyMagazine.news)

Gesù parla a gente comune. “Non persone accuratamente selezionate in base alle capacità o uomini pii che stavano nel tempio a pregare, ma gente comune che lavorava”. Ora, Gesù ci dice che il regno dei cieli è vicino, che Dio è vicino. (Papaboys 3.0)