Coronavirus nel mondo: 188,8 milioni di casi e 4 milioni di morti. Somministrate 3,5 miliardi di dosi vaccino

la Repubblica INTERNO

Sono stati somministrate finora 3,53 miliardi di dosi di vaccino contro il virus.

Lo riferiscono fonti vicine all'ufficio del primo ministro del Giappone.

Nel mondo sono 188.784.855 milioni i casi di Covid-19 e oltre 4 milioni di morti.

Intanto la Thailandia ha registrato 9.692 nuovi casi di coronavirus nell'arco delle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 9.186 casi del 14 luglio.

Infine il Brasile ha registrato 1.548 decessi per Covid-19 e 52. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Funzionari cinesi hanno definito "assurda" la teoria secondo cui il virus sarebbe uscito da un laboratorio di Wuhan e hanno affermato ripetutamente che "politicizzare" la questione ostacola le indagini. (tvsvizzera.it)

Rispetto al 2019, 3,5 milioni in più non hanno ricevuto la prima dose di vaccino per difterite, tetano e pertosse e 3 milioni in più non risultano protetti contro il morbillo. A lanciare l’allarme sono Oms e Unicef: «C’è il rischio di una catastrofe assoluta: questi dati indicano un’inversione nei progressi duramente conquistati. (La Stampa)

Nonostante gli incoraggianti risultati della campagna di vaccinazione pare che la pandemia stia continuando ad imperversare con nuove ondate su tutto il globo. Il rischio, dunque, di trovarsi subito di fronte a nuove e più pericolose varianti sarebbe ormai quasi certo. (DailyNews 24)

(askanews) – Escludere l’ipotesi di un potenziale legame fra la pandemia e una fuga da un laboratorio è stata una decisione prematura: lo ha dichiarato il Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, chiedendo alla Cina maggiore trasparenza sulle origini del coronavirus (askanews)

Secondo l’oms infatti, l’ipotesi che si diffondano delle varianti più pericolose e contagiose potrebbe non essere così rara, anzi il fatto che la variante Delta si stia diffondendo a macchia d’olio ne è la dimostrazione. (Notizie.it )

Il direttore generale dell'Oms ha dichiarato ieri che gli incidenti di laboratorio «accadono» e sono «comuni», e ha invitato Pechino ad essere più trasparente sulle origini del virus, aggiungendo che le indagini sono state ostacolate dalla mancanza di dati originali sui primi giorni della diffusione del coronavirus in Cina. (Ticinonline)