Fine vita: Englaro, ora Mario potrà morire in Italia e nella legalità

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LaPresse INTERNO

Così Beppino Englaro, padre di Eluana, intervistato da LaPresse.

“Ma è un percorso portato avanti da Eluana, anche se si tratta di due casi distinti.

“Il signor ‘Mario’ può dire grazie a Marco Cappato che è riuscito ad arrivare alla Corte Costituzionale”, prosegue.

Ora Mario “potrà agire nella legalità nel suo Paese senza dover andare in Svizzera per veder riconosciuto il suo diritto”, continua Englaro che conclude: “Grazie a questo passo avanti l’Eluana di turno non dovrà vivere quello che ha passato mia figlia”

Perché per mia figlia vivere in quella situazione era peggio della morte”. (LaPresse)

Ne parlano anche altre testate

«Mario ora può scegliere». Filomena Gallo ci tiene a sottolineare l’importanza di quello che è stato stabilito da una struttura sanitaria pubblica nelle Marche. (La Stampa)

Il via libera è arrivato dopo due diffide legali all’Asur e l’aiuto offerto dall’ associazione Luca Coscioni. Adesso l’uomo ha ottenuto il via libera dal Comitato Etico, dopo una lunga battaglia nella quale è stato affiancato dall’associazione Coscioni. (Corriere TV)

Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabo' emessa dalla Corte Costituzionale. Coscioni, il commento di Mario - primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio assistito in Italia - dopo aver letto il parere del Comitato etico. (La Provincia di Cremona e Crema)

«Ô possibile che la decisione del Comitato etico consentirà presto a Mario di ottenere ciò che chiede da 14 mesi. Il comitato etico dell'Asl delle Marche (Asur) ha attestato che Mario (nome di fantasia di un tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l'accesso legale al suicidio assistito. (Leggo.it)

Ora è almeno libero di 'scegliere' di morire per mettere fine alla sua vita, diventata una prigione. È così "il primo malato a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia" (Repubblica TV)