Dall'Italia nuove cure per chi soffre di autismo e di sindrome di down

Giornale di Sicilia SALUTE

Potrebbero partire entro due anni, i primi test sull'uomo di un nuovo candidato farmaco mirato a ridurre sintomi tipici della sindrome di Down e dell’autismo, come i comportamenti ripetitivi, le difficoltà cognitive e di interazione sociale.

«Per questo motivo - prosegue il ricercatore - stiamo pianificando di lanciare una nuova start-up dedicata al progetto.

In diverse condizioni come la sindrome di Down, l’autismo e l’epilessia, NKCC1 funziona in modo anomalo e di conseguenza la concentrazione di questi ioni nel cervello risulta alterata. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il risultato è un composto molto promettente, che nell’industria farmaceutica viene indicato come «candidato farmaco» data la sua potenzialità di diventare un farmaco per uso clinico nei prossimi anni. (La Legge per Tutti)

Questa scoperta, infatti, arriva dopo anni di ricerca e di studio e, proprio per questo, rappresenta un traguardo molto importante. Può quindi diventare a tutti gli effetti un possibile farmaco per migliorare le difficoltà cognitive e sociali tipici della sindrome di Down ma anche dei disturbi dello spettro autistico e di altre patologie del neurosviluppo. (BiomedicalCuE)

Stampa. Un composto chimico messo a punto in Italia è candidato a diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici, di alcune condizioni neurologiche, come sindrome di Down e autismo. (Salernonotizie.it)

“Quel che serve realmente sono investitori che ci aiutino a raccogliere i fondi necessari per portare avanti le ricerche. “Con le informazioni raccolte abbiamo realizzato un modello molecolare che ci ha permesso di capire cosa tenere e cosa eliminare dalla struttura della molecola per arrivare al farmaco che cercavamo”, spiega De Vivo. (La Repubblica)