Pompei, scoperta tartaruga conservata con il suo uovo

Sky Tg24 INTERNO

Gli archeologi l'hanno trovata a mezzo metro di profondità sotto il pavimento in terra battuta di una bottega della centralissima Via dell'Abbondanza. Una piccola tartaruga di terra, incredibilmente conservata con il suo uovo mai deposto.

Gli archeologi l'hanno trovata a mezzo metro di profondità sotto il pavimento in terra battuta di una bottega della centralissima Via dell'Abbondanza, dove una ricerca condivisa tra l'Università Orientale di Napoli, la Freie Universitat di Berlino e l'università di Oxford sta indagando i resti di una casa di gran lusso, demolita e annessa alle Terme Stabiane dopo il terremoto del 62 d. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Terremoto che si è ipotizzato, senza alcuna conferma scientifica, che potesse essere collegato alla successiva eruzione del 79 d.C. L'ultimo ritrovamento è una tartaruga di terra con dentro il suo uovo, mai deposto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E' una piccola tartaruga di terra, incredibilmente conservata con il suo uovo mai deposto, l'ultima sorpresa di Pompei. Il carapace quasi intonso, la testa intatta come la coda e una delle zampette. (Giornale di Sicilia)

Il ministro Franceschini applaude: «Pompei è uno scrigno di storia che affascina il mondo» Gli archeologi l’hanno trovata sotto il pavimento di una bottega dove si stanno indagando i resti di una casa rasa al suolo dopo il terremoto del 62 d. (Gazzetta del Sud)

Si tratta di una piccola tartaruga di terra col suo uovo mai deposto, trovata dagli archeologia a Pompei, nel corso degli scavi, e documentata in anteprima dall’ANSA, come è possibile vedere dalla foto in alto. (MeteoWeb)

Il carapace quasi intonso, la testa intatta come la coda e una delle zampette. “Una dimora di assoluto pregio”, sottolineano Marco Giglio dell’Orientale e Monika Trumper dell’Università di Berlino (Virgilio Notizie)

e rasa al suolo dopo il terremoto che devastò Pompei e ampie parti della Campania nel 62 d. Successivamente, l’area venne destinata all’ampliamento del complesso termale sull’incrocio tra via dell’Abbondanza e via Stabiana (LAPRESSE)