Bancarotta SVB: poche analogie col fallimento Lehman del 2008

Fondionline.it ECONOMIA

I rigidi paletti imposti in Europa difendono le banche locali dalla minaccia di un allargamento della crisi esplosa negli Usa col fallimento di SVB. Pochi analisti credono a un effetto domino, anche grazie al pronto intervento delle autorità che hanno messo in sicurezza anche Credit Suisse. Il brusco sbandamento accusato dai mercati azionari a seguito della crisi della Silicon Valley Bank, e il suo conseguente ricorso al Chapter 11 (la legge statunitense che regola il fallimento assistito), ha pochissime analogie con la crisi innescata nel settembre 2008 dalla bancarotta della banca d’affari Lehman Brothers (Fondionline.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il crollo di Silicon Valley Bank, istituto di credito statunitense, è stato seguito, una settimana dopo, dalla notizia dell’acquisizione da parte di UBS di Credit Suisse. Entrambi gli annunci hanno causato turbolenze nei prezzi delle azioni delle banche. (Wall Street Italia)

“Tuttavia, le due banche si sono trovate in difficoltà per motivi in gran parte diversi”, avertono, European Banks Analyst e, Global Credit Investment Director di, che di seguito illustrano nei particolari la loro visione sul settore. (Bluerating.com)

Di recente abbiamo assistito ai fallimenti di Silicon Valley Bank e Credit Suisse. Questi due eventi hanno gettato nello sconforto gli investitori, ma soprattutto i risparmiatori. Tuttavia, in molti si domandano se una situazione di fallimento bancario possa rappresentare una condizione favorevole per i mutuatari. (Nursenews.it)

Silicon Valley Bank, dopo aver annunciato l'8/3 un aumento di capitale da 2 miliardi di dollari, è stata dichiarata fallita dal regolatore il 10/3 dopo che in meno di 40 ore una serie di depositanti attivati da una o più chat avevano ritirato depositi per 42 miliardi di dollari, circa 1/3 del totale. (Il Sole 24 ORE)

In caso di fallimento della banca, il FITD interviene per compensare i depositanti fino a 100.000 euro per persona, per banca. Fortunatamente, il Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD) protegge i depositi bancari fino a 100.000 euro per persona, per banca, in caso di fallimento dell’istituto. (Proiezioni di Borsa)

Il settore bancario recentemente è in un momento di crisi, per cui chi ha i risparmi conservati si sta iniziando a porre una serie di problemi sulla sicurezza. La crisi bancaria e l’inflazione possono spaventare le persone che conservano i soldi in banca, sul conto corrente o su conti appositi. (iLoveTrading)