VIDEO Milano, a 'presente' per Ramelli anche collaboratrice di La Russa

LAPRESSE INTERNO

Capotosti alla manifestazione dell'estrema destra in ricordo dello studente ucciso Roberta Capotosti, collaboratrice dello staff del presidente del Senato Ignazio La Russa, ha partecipato alla commemorazione di Sergio Ramelli al corteo organizzato de diverse organizzazioni neofasciste. Pur sfilando a lato del corteo, al rito del presente la Capotosti ha urlato, senza però fare il saluto romano. Intercettata dai cronisti non ha rilasciato dichiarazioni lasciando scortata dai militanti del servizio d’ordine la manifestazione. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri media

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Circa 1.500 persone hanno partecipato alla fiaccolata per commemorare Sergio Ramelli a Milano ripete il rito del saluto romano davanti alla targa dedicata al giovane ucciso nel 1975. (Corriere TV)

Si è concluso sotto casa di Sergio Ramelli a Milano, con tanto di rito del presente e i saluti romani, il corteo organizzato dai movimenti neofascisti in ricordo del giovane del Fronte della gioventù ucciso nel 1975 da esponenti di Avanguardia operaia. (Open)

Le formazioni dell’estrema destra, tra cui Casa Pound, Rete dei Patrioti, Forza Nuova e Lealtà Azione, hanno sfilato in corteo da piazzale Gorini con fiaccole e bandiere italiane, giunti sotto casa di Ramelli in via Paladini, il corteo si è schierato ordinatamente su più file davanti al murales con la scritta “Ciao Sergio” urlando per tre volte: “Camerata Sergio Ramelli, presente”. (ilmessaggero.it)

Nella serata di lunedì 29 aprile, circa 1500 persone sono partite in corteo a Milano verso via Paladini, dove si trova la lapide in memoria di Sergio Ramelli e il murales a lui dedicato. (ilGiornale.it)

Fiaccolata dei militanti dell’estrema destra lunedì sera a Milano per ricordare Sergio Ramelli, studente 19enne del "Fronte della gioventù" aggredito sotto casa il 13 marzo di ventinove anni fa da giovani militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia Operaia e morto il 29 aprile, dopo 47 giorni di agonia. (Avvenire)