Fedez in questura per il processo contro il Codacons. Su Instagram: “L’ennesimo processo inutile contro quella associazione inutile”

Fedez e il Codacons, una lunga storia. Con un nuovo capitolo: il rapper, che verrà ascoltato dai giudici romani, come richiesto dai suoi legali, è accusato di calunnia dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi. La denuncia è partita dopo che il rapper aveva accusato l’associazione di aver pubblicato un banner ingannevole durante la pandemia da Covid. Dopo le dichiarazione di oggi, il Tribunale deciderà l’eventuale rinvio a giudizio di Fedez, al secolo Leonardo Federico Lucia. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

“Il Pm ha chiesto il non luogo a procedere il che significa che è l’undicesimo magistrato che mi dà ragione”. Sono le prime parole di Fedez fuori dal tribunale di Roma dopo la richiesta del Pubblico ministero per il non luogo a procedere nell’udienza del Gup parte del procedimento per calunnia ai danni del Codacons (Il Sole 24 ORE)

Il rapper: “E’ l’undicesima volta che un magistrato chiede il proscioglimento. Il Codacons si metta il cuore in pace”. Ironia sui social prima dell’udienza: “Rienzi mi invidia gli addominali” (GiornaleSM)

Fedez ha vinto la battaglie legale con il Codacons. La Procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere per il rapper accusato di calunnia ai danni dell'associazione dei consumatori. In aula mi sono difeso affermando che il banner utilizzato per la raccolta fondi era ingannevole». (leggo.it)

Dopo la sua deposizione il Gup dovrà decidere se rinviarlo a giudizio. Il rapper su Instagram: "Rienzi è invidioso dei miei addominali" (LAPRESSE)

«Che il Codacons si mettesse l’anima in pace e si dedicasse ad attività più utili per la pubblica collettività», ha aggiunto il rapper. (leggo.it)

Continua lo scontro, in aula, tra Fedez e il Codacons. La denuncia è partita dopo che il rapper aveva pubblicato un banner durante la pandemia da coronavirus. (Open)