Morto Di Lauro, il boss di Gomorra che ispirò la figura di Genny Savastano

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Il pm di turno, Roberto Fontana, ha disposto in un’ottica “prudenziale” l’autopsia sul corpo del 49enne, una consulenza medico-legale e una tossicologica.

Chiediamo alle piattaforme social e in particolare a tik tok di monitorare video e commenti che esaltino e mitizzino questo camorrista portandolo ad esempio”

Tra l’altro, la figura di Genny Savastano sarebbe ispirata proprio a Di Lauro.

Tuttavia, stando a quanto si è appreso, sul corpo del boss e nella cella non sarebbero stati trovati segni evidenti o elementi che possano allo stato far ipotizzare un suicidio o una morte violenta. (BlogSicilia.it)

Ne parlano anche altri media

Sul groppone di Di Lauro, comunque, pendevano diversi delitti: quelli di Massimo Marino e di Mariano Nocera in particolare, uomini dei clan avversari La sua figura enigmatica ha ispirato gli autori di Gomorra, i quali lo hanno ripreso le sue gesta attarverso il boss Genny Savastano. (ilGiornale.it)

Cosimo Di Lauro ne fu protagonista assoluto. Fu il più eclatante di una serie di delitti di cui è stato chiesto conto a Cosimo Di Lauro nelle aule di giustizia (NapoliToday)

I legali avevano chiesto una perizia psichiatrica in ogni processo dal 2005 ad oggi, ma sono sempre state rigettate. Chi era Cosimo di Lauro. «Il principe», «the designer don», «o chiatto», «lo zoppo», tra i tanti soprannomi che Cosimo di Lauro si era guadagnato nel corso degli anni. (Open)

Cosimo, 49 anni, era ritenuto dagli inquirenti della DDA di Napoli colui che diede vita alla prima faida di Scampia che provocò un centinaio di morti Cosimo, in carcere dal lontano 2005, era figlio di Paolo Di Lauro, capo clan dell'omonima organizzazione camorristica di Secondigliano, e fratello di Marco, anche lui detenuto in regime di carcere duro, in Sardegna. (Napoli Magazine)

Ma Cosimo, se non fosse figlio di re, non riuscirebbe neanche a fare l’autista per una famiglia di camorra. La Scissione cerca di far rientrare Paolo Di Lauro a tutti i costi, gli scissionisti vogliono che il padre riprenda il potere, ma Cosimo continua la guerra. (Notizie - MSN Italia)

Cosimo Di Lauro, il boss di Secondigliano condannato a tre ergastoli, è morto ieri nel carcere di Opera dov'era detenuto in regime di 41bis dal 2005. Figlio di Paolo, Ciruzzo o Milionario, Cosimo era il reggente del clan Di Lauro, gruppo camorristico contrapposto agli «scissionisti». (ilGiornale.it)