Dalila Di Lazzaro e il no a Robert De Niro: "Ci provò con me, io fuggii"

L'ex modella e attrice Dalila Di Lazzaro è assente dalle scene da qualche anno a causa delle gravi conseguenze di un brutto incidente in motorino e in queste ore, intervistata dal Corriere della Sera, si è voluta raccontare fin dai primi anni della sua carriera, iniziata come modella, tra successi e amori non sempre facili. La 71enne si era già confessata lo scorso anno in una toccante intervista a Domenica In, raccontando a Mara Venier il suo lungo calvario iniziato 25 anni fa dopo un incidente in motorino per le strade di Roma: "Mi ero rotta l’atlante, un problema cervicale. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

“Christian era del 1969, venne travolto da un’auto la sera del 19 maggio 1992 mentre rincasava in motorino, sulla Cassia – ha quindi spiegato al giornale –. (DireDonna)

E, fra questi, il peggiore è legato alla tragica morte del figlio: Christian era del 1969, oggi sarei nonna. Quelli belli, ma anche quelli brutti. (Liberoquotidiano.it)

Dalila Di Lazzaro a 71 anni è ancora una donna bellissima, dal fascino ammaliante e sì, ancora seducente. Ex modella, attrice, donna di spettacolo che nella sua vita ha avuto a che fare coi più grandi, ora si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. (Luce)

Dalila Di Lazzaro ha conosciuto il successo, la fama, la ricchezza. Ma a segnare più di ogni altra vicenda la sua vita è stato un dramma terribile, il dolore più grande che una madre possa subire: la morte del figlio. (Vanity Fair Italia)

«Scelse di entrare nell’Arma, il suo sogno; non era semplice, parlammo con qualcuno. Ha parlato dei suoi amori, dei film che ha fatto e anche dei suoi dolori. (Open)

Dalila Di Lazzaro racconta la sua vita in una lunga intervista con il Corriere della Sera. L’attrice e fotomodella, 71 anni, ha narrato della sua carriera cinematografica, dei suoi amori e dei suoi drammi tra cui la morte del figlio Christian, scomparso in un incidente stradale nel 1992 all’età di 22 anni. (LAPRESSE)