Borse Ue caute, focus sulle mosse della Fed. A Milano scatta Bpm

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ascolta la versione audio dell'articolo 3' di lettura (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le Borse europee viaggiano nel segno della cautela, mentre politica monetaria e crisi energetica continuano a essere i due principali temi al centro dell'attenzione degli investitori. Dopo il balzo inatteso dell’inflazione americana, ormai il mercato sconta al 100% un rialzo di 75 punti base e al 37% uno da 100 punti base, un intero punto percentuale, da parte della Federal Reserve, che si riunisce la settimana prossima. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

1,02% il Dax, -0,93% il Cac40, -0,40% il Ftse100 e -1,27% a 22.081 punti il Ftse Mib nel giorno delle tre streghe) a causa delle preoccupazioni per l'aumento dei tassi di interesse e per una potenziale recessione. (Milano Finanza)

Piazza Affari si muove con cautela, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,54%. (ZON)

Le Borse europee si affacciano in calo al finale dei settimana e verso metà seduta sono in calo pesante. Stessi timori si sono registrati in Asia, con Tokyo rimasta chiuso per fesitività dopo che ieri il governo è dovuto intervenire sul mercato dei cambi per difendere lo yen, in continua svalutazione nei confronti del dollaro. (la Repubblica)

(Teleborsa) - Bilancio negativo a metà mattina per le principali Borse di Eurolandia che proseguono il calo della vigilia innescato dai timori degli investitori per una recessione imminente e per le strette monetarie delle Banche centrali mondiali, per cercare di frenare la corsa galoppante dell'inflazione. (Borsa Italiana)

Spread stabile a 220 punti base. Euro a 0,98 dollari (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 set - Avvio debole per le Borse europee che nelle prime battute si muovono tutte al di sotto della parita'. (Il Sole 24 ORE)

Con l'euro su nuovi minimi a 1,0235 sul dollaro sale la pressione sui titoli di Stato, con i Bund tedeschi (+8,4 punti al 2,04%) per la prima volta sopra il 2% dal 2013 e quelli italiani al 4,28%. La peggiore è Milano (-2,5%), preceduta da Madrid (-2,3%), Francoforte (-2,1%), Londra e Parigi (-1,9% entrambe). (La Sicilia)