Il vampiro o il salvatore: la Germania divisa sul giudizio al governo di Mario Draghi

L'Espresso ESTERI

Come dice all’Espresso anche Clemens Fuest, il presidente dell’autorevole centro di studi economici Ifo: «Molti in Germania sono ansiosi di vedere quale corso prenderà il governo Draghi.

Mario Draghi è una splendida cartina di tornasole per interpretare i rapporti paradossali e contraddittori tra Germania e Italia.

Per tanti anni si diceva “Francia più Germania più Italia uguale Unione europea”: oggi questa equazione non vale più, e neanche un Draghi in procedura urgente riuscirà a ricostruirla»

«Da capo della Bce Draghi ha dimostrato di perseguire i suoi obiettivi con astuzia e durezza. (L'Espresso)

Ne parlano anche altri giornali

È quello che avrebbe chiarito ancora una volta nel corso di un incontro virtuale dell’Unione (CDU-CSU), secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa tedesca. Il prossimo incontro fra Stato e Regioni è previsto il 3 marzo; mentre le regole attualmente vigenti dureranno fino al 7 marzo. (Corriere della Sera)

Per questo motivo il premier nel pomeriggio ha avuto un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Oltre a parlare degli ultimi sviluppi sanitari e delle misure necessarie per la lotta alla pandemia del coronavirus, Draghi e Merkel hanno parlato anche della situazione nella regione del Mediterraneo (La Repubblica)

Consiglio europeo, colloquio telefonico Draghi-Merkel Hanno parlato degli ultimi sviluppi in campo sanitario e nella regione del Mediterraneo. Condividi. Il Presidente del Consiglio Draghi ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con la Cancelliera della Repubblica Federale di Germania, Angela Merkel. (Rai News)

Dopo i contatti del premier al G7 si tratta del primo colloquio bilaterale del presidente del Consiglio con un leader di primo piano della scena internazionale. Palazzo Chigi definisce il colloquio un “primo contatto preliminare” per favorire un “esercizio condiviso” della gestione della pandemia da parte dei 27. (AGI - Agenzia Italia)

Ci prova quindi Renato Brunetta che pensa a "perimetrazioni subregionali e subprovinciali", in pratica a piccole zone rosse Draghi la pensa allo stesso modo secondo quanto raccontano i ministri che definiscono Draghi "realista più che rigorista", visto che vuole "verificare con grande attenzione quel che avverrà nelle prossime settimane". (Liberoquotidiano.it)