Sorprese dal primo buco nero mai scoperto

È un enigma il primo buco nero mai scoperto e il più vicino, Cygnus X-1, lontano poco più di 6.000 anni luce, nella costellazione del Cigno, nella Via Lattea: la sua massa sembrerebbe decisamente maggiore di quella prevista dal 1964 a oggi, il 50% in più delle attese.

Hawking credeva che non fosse un buco nero e alla fine, nel 1990, fu costretto a ricredersi.

Maggiori informazioni sulle caratteristiche di questo buco nero arriveranno dal più grande radiotelescopio al mondo, lo Square Kilometre Array (Ska), una rete di parabole in costruzione tra l’Australia e il Sudafrica

Scoperto nel 1964, Cygnus X-1 fu al centro di una scommessa tra il celebre cosmologo Stephen Hawking e Kip Thorne, premio Nobel per la Fisica nel 2017 per la scoperta delle onde gravitazionali. (Giornale di Sicilia)

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Questo metodo ha permesso di scoprire che Cygnus X-1 è molto più lontano di quanto pensassimo: non 6100 bensì oltre 7200 anni luce. Un team di astronomi guidato da James Miller-Jones dell’Icrar ha osservato Cygnus X-1 (un sistema che ospita il primo buco nero mai confermato) con il Very Long Baseline Array. (Media Inaf)

I ricercatori affermano di aver esaminato il buco nero e la stella binaria che orbita ogni cinque giorni e mezzo con una serie di radiotelescopi. Un team internazionale di scienziati afferma che la massa del primo buco nero rilevato è molto più grande di quanto si pensasse in precedenza. (Sputnik Italia)

Credits: Icrar. Il team di astronomi ha osservato il sistema Cygnus X-1 per sei giorni, studiando l’orbita del buco nero intorno alla stella. Quello che si è scoperto è che il sistema Cygnus X-1 è in realtà molto più lontano di quanto si pensasse (AerospaceCuE)

«Il buco nero nel sistema Cygnus X-1 – spiega Ilya Mandel della Monash University, uno degli autori dello studio – è nato come una stella di circa 60 volte la massa del Sole ed è collassato decine di migliaia di anni fa. (Global Science)