IL VIDEO. Netanyahu sostiene la cantante israeliana in gara a Eurovision

Tel Aviv, 10 mag. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sostiene Eden Golan, la candidata all'Eurovision Song Contest del suo Paese. In un video ha detto: hai "già vinto" dopo aver affrontato "un'orribile ondata di antisemitismo". Il suo brano è dedicato ai morti del 7 ottobre 2023. I commenti arrivano dopo che migliaia di persone hanno manifestato nella città svedese di Malmo per protestare contro la partecipazione di Israele al concorso ed esprimere indignazione per la guerra nella Striscia di Gaza (il Dolomiti)

Su altre fonti

Il palcoscenico svedese agita e non poco chi vuole mettere nel mirino Israele e usa l'appuntamento in Eurovisione per attaccare con porteste e insulti lo Stato ebraico. Caos sull'Eurovision. (Liberoquotidiano.it)

È ancora teso il clima all’eurovisione Song Contest. (Fanpage.it)

I manifestanti sono rimasti nell’atrio della sede di Yle per alcune ore gridando alcuni slogan, ha riferito in una nota l’emittente finlandese, e se ne sono andati dopo le undici del mattino. Non mettete in onda l’Eurovision Song Contest perché Israele sta partecipando alla competizione per rifarsi un’immagine davanti al mondo, facendo dimenticare le miglia di vittime di Gaza (LA NOTIZIA)

Non accennano a diminuire le tensioni per la partecipazione di Israele a Eurovision Song Contest 2024. I manifestanti sono rimasti nell’atrio della sede televisiva per alcune ore gridando alcuni slogan pro Palestina. (Il Fatto Quotidiano)

Da festa della musica e dello spettacolo a tristissimo teatrino politico. E aumentano i timori per possibili ballottaggi e attacchi mediatici alla cantante israeliana Eden Golan, che con il brano Hurricane è in testa al televoto italiano (stando alla classifica mandata in onda per errore dalla Rai giovedì sera) ma che è anche stata contestatissima da alcuni colleghi e fischiata dal pubblico in sala. (Liberoquotidiano.it)

Sembra che questa edizione dell’Eurovision sia destinata ad essere ricordata, ma non in positivo. Fin da quando è stata confermata la presenza dello stato di Israele, nonostante il conflitto israelo-palestinese, le proteste si sono moltiplicate, anche da parte di personalità molto note e di un certo peso sociale come Greta Thunberg. (Libero Magazine)