Vittorio Feltri, “Giù le mani dai gay rispettateli, ma rivendico la libertà di definirli come mi pare”

Avendo ‘amici gay’, in conclusione, non si può definire Vittorio Feltri un omofobo.

Nel 2020 un fatto del genere non dovrebbe suscitare scalpore, bensì passare inosservato e quindi essere tollerato.

“Giù le mani dai gay, rispettateli”, si legge oggi sulla prima pagina di Libero, con un lungo editoriale dello stesso Feltri, da pochi giorni dimessosi dall’Ordine dei Giornalisti.

Mi domando che possa importare a qualcuno se due gay mostrano in pubblico di essere affezionati l’uno all’altro. (Gay.it)

Su altri giornali

Tanto è vero che lì sono pieni di mafie, ‘ndrangheta, di Sacra Corona unita, di camorre. Quando ho dichiarato che, non in tutti ma in molti casi, i meridionali sono inferiori mi riferivo evidentemente alla loro situazione di sottosviluppo, alla loro situazione difficile dal punto di vista sociale. (Napoli Fanpage.it)

Nella puntata del 21 aprile del 2020, infatti, Feltri ha definito inferiori i meridionali. Feltri, insomma, afferma di avere sottolineato "una situazione di sottosviluppo del Meridione, cosa che è sempre stata sostenuta anche dai più accaniti ed accesi meridionalisti. (Adnkronos)

Talvolta qualcuno mi ha redarguito poiché anziché il termine "gay", inglese, ho usato "ricchione" o "frocio", accusandomi di omofobia. Mi domando che possa importare a qualcuno se due gay mostrano in pubblico di essere affezionati l'uno all'altro. (LiberoQuotidiano.it)