‘Emilia Pérez’, colpo di fulmine a Cannes per il folle musical con un trans tra i narcos messicani

È arrivato il primo colpo di fulmine – i francesi dicono “coup de coeur”, colpo al cuore – di questo festival. Si intitola Emilia Pérez. E non ci stupiremmo affatto, sabato prossimo, di ritrovarlo nel palmarès. Jacques Audiard, il regista, ha già vinto una Palma nel 2015 con Dheepan. Ma in questo caso un premio sembra fin d’ora ipotecato da Karla Sofia Gascón, una portentosa attrice spagnola che … (la Repubblica)

Su altre fonti

Palma d'Oro con Dheepan nel 2015, il regista francese torna al genere thriller di Un Prophète (2009), ma in lingua spagnola, in musica(l) e in Messico, cercando una interessante mediazione in primis sonora tra crime e soap. (cinematografo.it)

La nostra recensione di Emila Perez, nuovo film di Jacques Audiard presentato in concorso al Festival di Cannes 2024 (BadTaste.it Cinema)

Ed è un film che sembra pensato apposta per l’aria del nostro tempo. Dopo il magnifico anacronismo del Megalopolis di Francis Ford Coppola, arriva in concorso un altro dei titoli più attesi della selezione di quest’anno – Emilia Perez, di Jacques Audiard (il manifesto)

In modo sorprendente, il regista francese ridisegna i lineamenti del suo cinema e riarticola le dinamiche del musical, piegandole alle logiche del thriller. CANNES77. Concorso. (Sentieri Selvaggi)

Occhio, che Jacques Audiard un premio a Cannes 77 lo prende. Il notevole regista francese benedice un Concorso fin qui povero di idee e scarso di qualità con Emilia Pérez, che già nel soggetto rifiuta l’ordinario: un signore della droga messicano diventa donna per sfuggire al destino e trovare se stesso. (Il Fatto Quotidiano)