I giudici frenano lo spegnimento dell’Ilva

Lettera43 INTERNO

Il vertice è fissato per venerdì 22 novembre alle 18.30.

«Se necessario rifaremo senza alcun problema» l’amministrazione straordinaria che ha già «salvato l’Ilva dal crack dei Riva».

E proprio nel fissare la data, il giudice aveva invitato ArcelorMittal «a non porre in essere ulteriori iniziative e condotte in ipotesi pregiudizievoli per la piena operatività e funzionalità degli impianti».

Continua la battaglia a tutto campo per fronteggiare l’addio di ArcelorMittal al polo siderurgico italiano. (Lettera43)

Ne parlano anche altre testate

È la volontà, che è anche necessità, di non arrivare al buio all’incontro di venerdì con Mittal a palazzo Chigi. Perché se qualcuno insistesse ancora per lo stop allo scudo, la trattativa con Mittal di fatto salterebbe. (L'HuffPost)

In una lettera inviata ad ArcelorMittal in risposta alla convocazione all’incontro sulla procedura ex art. Così dopo essere andata all’attacco per quindici giorni, ArcelorMittal rallenta: forse fa marcia indietro, di certo cambia toni. (Il Fatto Quotidiano)

Alcuni giorni fa i pm avevano aperto un fascicolo sull'ex Ilva, dopo l'esposto dei commissari del siderurgico. L'inchiesta è coordinata dal procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, con l'aggiunto Maurizio Carbone e il pm Mariano Buccoliero. (Fanpage.it)

La nuova app web di Rep è ottimizzata per i browser di nuova generazione. (La Repubblica)

E lo fa slittare nella speranza che, entro venerdì, il Tribunale di Milano adotti un provvedimento d'urgenza per stoppare la richiesta di recesso del gruppo franco-indiano. La prima è definita «preliminare» ed è la reintroduzione dello scudo penale per completare il piano di risanamento ambientale. (Quotidiano di Puglia)

Il premier e il ministro dell'Economia, che escludono piste cinesi, in ogni caso si muovono su due binari. «Se mi sedessi al tavolo con Mittal senza avere alternative», ha confidato Conte, «sarei più debole. (Il Messaggero)