Una fiera del gelato è all'origine dell'infezione da Coronavirus in Italia?

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ArtsLife ESTERI

Ora emerge la notizia che ci potrebbe essere un’altra fiera, di ben diversa estrazione, a marcare un ipotizzabile momento critico per la diffusione del Coronavirus in Italia.

Ovviamente in questo caso né la Fiera né gli organizzatori potevano immaginare cosa sarebbe accaduta di lì a poco.

L’unica fiera al mondo dedicata alla filiera del gelato artigianale, con ben 200mila presenze, 33mila buyer esteri e 1250 espositori provenienti da 30 paesi. (ArtsLife)

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Sempre in quel padiglione, a poca distanza, era presente anche lo stand di un’azienda di Codogno che fa macchine per il cioccolato. Interpellata da ‘Tpi’, un’impiegata dell’azienda di Codogno ha dichiarato: “A quella fiera siamo stati in tanti qui di dell’azienda di Codogno, almeno una decina di persone. (Virgilio Notizie)

Mi risponde un’impiegata", racconta la Lucarelli, "'A quella fiera siamo stati in tanti qui di dell’azienda di Codogno, almeno una decina di persone. "Lo stand di Wuhan e quello di Codogno erano nello stesso padiglione". (Liberoquotidiano.it)

In particolare, l’esperto ha dichiarato che: “Ormai abbiamo accertato che in Italia ci sono stati due ingressi del coronavirus, uno cinese ed uno tedesco. (SpazioMilan)

Nel padiglione B, infatti, spiega l'articolo, mostrando le posizioni sulla mappa dell'evento, c'erano 60 stand. Potrebbe esserci un collegamento tra Wuhan e Codogno, i due principali focolai dei coronavirus in Cina e in Italia (ilGiornale.it)

Come riportato da diversi quotidiani questa fiera, ospiteva infatti diversi padiglioni e tra questi anche i cinesi del Wuhan Huiyou Wood Products Co., Ltd, un’azienda che produce oggetti biodegradabili come cucchiaini e vassoi. (Tutto Napoli)

In realtà il comunicato è di Ieg non di Sigep ma la sostanza non cambia: Selvaggia non si fa domare da Cagnoni. Lorenzo Cagnoni non l’ha accolta per niente bene la ricostruzione di Selvaggia Lucarelli sul coronavirus al sapore di gelato. (Rimini 2.0)