Di Giuseppe: "Sono schifato dalla sinistra che gioca sulla pelle dei nostri carcerati in giro per il mondo"

Secolo d'Italia INTERNO

La sinistra italiana, che in queste ore gioca al tiro incrociato contro il governo sul caso di Matteo Falcinelli, non può dare lezioni di tutela dei diritti civili dei detenuti italiani all'estero, dei tanti carcerati sconosciuti in giro per il mondo che vivono situazioni inimmaginabili lontano dai riflettori. Che (Secolo d'Italia)

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– Onorevole Andrea Di Giuseppe, lei, deputato eletto con Fdi alla Camera nella circoscrizione Nord e Centroamerica, ha a seguito fin dall’inizio il caso di Matteo Falcinelli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Le immagini del pestaggio e dell'incaprettamento subito da Matteo Falcinelli a Miami, Stati Uniti, hanno colpito in modo duro, sono rimaste negli occhi di tutti. Un trattamento brutale, quello riservato al nostro connazionale negli Usa, in seguito ad un arresto. (Liberoquotidiano.it)

Le nocche della mano sinistra gonfie ed escoriate. I segni delle cinghie che gli sono state strette ai polsi e due vistosi lividi sulla scapola sinistra e la base del collo, forse proprio dove poggiava il ginocchio dell'agente che lo teneva immobilizzato a terra, impedendogli di respirare. (Corriere Roma)

La madre Vlasta Studenicova all'agenzia ANSA ha espresso il ringraziamento del figlio a chi in questi giorni ha espresso il suo sostegno. «Sono commosso dal sostegno che sto ricevendo in queste ore, in cui mi stanno scrivendo in tanti, anche cittadini italiani qui negli Stati Uniti. (leggo.it)

«Rivivo ancora l’incubo, da quel giorno esco solo accompagnato da mia madre». Lo studente umbro Matteo Falcinelli arrestato in Florida e malmenato dagli agenti ricorda quella notte da incubo e “Il Giorno” racconta: «Muovo ancora poco i polsi a causa delle manette, a metà maggio torno in Italia e mi farò visitare». (La Stampa)