Il Papa: nel mondo liquido di oggi c'è bisogno di un nuovo umanesimo
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Era la fine del 1965 e del Concilio Vaticano II, Papa Montini, invitava l’umanità, che con il suo umanesimo laico profano sfidava la visione cristiana e restava chiusa alla trascendenza, “a riconoscere il nostro nuovo umanesimo”.
Tutto questo, conclude Papa, diviene “il miglior strumento per far fronte alle inquietanti domande sul futuro dell’umanità”, poiché il mondo, oggi più che mai, “ha bisogno di ritrovare il senso e il valore dell’umano in relazione alle sfide che si devono affrontare”
Tuttavia, l’umanesimo biblico e classico, oggi, deve aprirsi a ciò che altre culture e altre tradizioni umanistiche possono dare. (Avvenire.it)
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La fine di ideologie e umanesimo profano. Francesco cita Paolo VI. Tuttavia, l’umanesimo biblico e classico, oggi, deve aprirsi a ciò che altre culture e altre tradizioni umanistiche possono dare (Vatican News)