Primo maggio, Salvini: “Le frasi citate da Fedez sono disgustose”

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L'Occhio INTERNO

Concertone Primo maggio, Salvini: “Le frasi citate da Fedez sono disgustose”. Il leader della Lega è intervenuto anche sul tema censura: “Sono contro ogni censura, però non ci devono essere artisti di serie A.

“Le frasi che ho sentito sono disgustose.

Non mi spiego la voglia di censura nei confronti di Pio e Amedeo: se la libertà esiste, deve esistere per tutti”

Così Matteo Salvini, in collegamento con “Domenica Live”, risponde alle polemiche scoppiate, dopo il discorso di Fedez dal palco del Concertone del Primo maggio a sostegno del ddl Zan, durante il quale ha citato alcune affermazioni che sarebbero state pronunciate da alcuni esponenti della Lega. (L'Occhio)

Ne parlano anche altri giornali

La libertà di espressione sarà sempre garantita anche a chi, come lui, ha usato il palco dei lavoratori per fare squadrismo politico senza contraddittorio. Prima a rispondere alle parole dell’artista è stata la lega, chiamata direttamente in causa, che parla di «squadrismo politico». (Corriere della Sera)

Tanto per la cagnara politica conta solo il tiro al bersaglio Rai e alle poltrone da lottizzare. Dalla versione integrale del video si sente il vicedirettore Ilaria Capitani ripetere che la Rai non censura nessuno «assolutamente». (leggo.it)

Il video sulla censura, fino a ieri pomeriggio, era stato visto 1,8 milioni di volte. Forse anche per questo i toni della polemica di Salvini erano molto al di sotto del normale (Corriere del Ticino)

Il linguaggio sofistico-populista e, in particolare quello di Salvini, apre un problema nel dibattito retorico. Con il suo elenco Fedez riesce a monopolizzare l’attenzione anche di coloro che non hanno mai seguito il concertone. (L'HuffPost)

Un testo che secondo Fedez va assolutamente approvato e che, invece, secondo Salvini, «introduce la criminalizzazione delle idee, introducendo la dottrina gender tra i bambini». Tensione che arriva alle stelle anche sulla legge che istituisce una Commissione parlamentare d’inchiesta sull'uso politico della giustizia (La Sicilia)