Cosimo di Lauro, morto in carcere a Milano il boss della camorra: ispirò Genny Savastano di Gomorra

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Fu catturata e torturata dai membri del clan Di Lauro per farle rivelare dove si trovasse il compagno.

Dopo l'arresto seguirono due condanne: una per associazione camorristica nel febbraio 2008 e un ergastolo per l'omicidio di Geslomina Verde.

In passato la difesa aveva chiesto una perizia su Cosimo Di Lauro per turbe psichiche.

Ispirò Genny Savastano in Gomorra. Cosimo Di Lauro aveva ispirato il personaggio di Genny Savastano nella serie televisiva Gomorra

È morto a 49 anni nel carcere di Opera a Milano, Cosimo Di Lauro l'ex reggente del clan di Lauro, che nella struttura penitenziaria milanese era detenuto in regime di 41 bis con l'accusa di associazione mafiosa e omicidio. (ilmessaggero.it)

Su altri media

Chi è Cosimo di Lauro. Cosimo di Lauro, 49 anni, era detenuto dal 2005. Figlio di Paolo Di Lauro e fratello di Marco Di Lauro, dell’omonima organizzazione camorristica di Secondigliano. (Grande Napoli)

La notizia del decesso è stata notificata questa mattina all’avvocato dell’uomo, Saverio Senese, alle ore 7:10 dalla direzione del carcere di Opera L’uomo, 49 anni, detenuto presso il carcere di Opera, a Milano, dove si trovava al 41 bis appunto dal 2005, è deceduto nella giornata odierna per cause ancora da accertare. (Napoli.zon)

Cosimo Di Lauro e la prima faida di Scampia. Gli inquirenti non hanno mai avuto dubbi sul ruolo di Cosimo Di Lauro nel corso della prima faida di Scampia. Cosimo di Lauro aveva 49 anni ed era detenuto in carcere per 416 bis e omicidio. (Today.it)

Tamburrino ha iniziato la sua collaborazione con la Giustizia il 22 ottobre dello stesso anno. “Cosimo non si lamentò affatto della circostanza che fosse stata uccisa in quell’evento una seconda persona perché era il periodo in cui più persone si uccidevano più Cosimo era contento…”. (Internapoli)

Da almeno dieci anni ostentava un atteggiamento remissivo, ai limiti della rinuncia: rinuncia al cibo e alla difesa, comparendo spesso in aula come una sorta di nome da evocare all’appello nei rispettivi processi. (ilmattino.it)

La difesa aveva chiesto più volte una perizia per turbe psichiche sospette. In carcere dal 2005, Cosimo era figlio di Paolo Di Lauro (alias “Ciruzzo ‘o milionario”), capo clan dell’omonima organizzazione camorristica di Secondigliano, e fratello di Marco, anche lui detenuto in regime di carcere duro, in Sardegna. (PUPIA)