Djokovic ferito alla testa da una borraccia lanciata dagli spalti agli Internazionali di Roma

Il Fatto Quotidiano SPORT

Clamoroso episodio agli Internazionali di Roma, dove Nole Djokovic è stato ferito da una borraccia lanciata dagli spalti del centrale. Il campione serbo aveva appena vinto l’incontro di esordio contro il francese Corentin Moutet, numero 83 del mondo, in due set con il punteggio di 6-3, 6-1 in un’ora 25 minuti, quando si è fermato a firmare autografi vicino al tunnel degli spogliatoi. In quei frangenti, dagli spalti del centrale è piovuta una borraccia che lo ha centrato in testa. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Nole Djokovic colpito da una borraccia lanciata dalla tribuna. Il tennista stava uscendo dal campo, dopo aver firmato autografi per diversi minuti. Quando stava per imboccare il tunnel che porta agli spogliatoi, Nole è caduto a terra colpito da una borraccia di plastica proveniente dalla tribuna. (Corriere TV)

DJOKOVIC RASSICURA DOPO L'INCIDENTE: "STO BENE" (Sky Sport)

Si è iniziato con la categoria che riunisce i giocatori a partire dalla posizione 100 e le giocatrici Over8, ovvero la seconda categoria femminile. COLLEFERRO – È iniziato il penultimo Open al Palaromboli che questo weekend vede presenze da tutta Italia per le prove miste. (Cronache Cittadine)

Increscioso episodio al termine del match tra Novak Djokovic e Corentin Moutet al Foro Italico: il fuoriclasse serbo è stato colpito alla testa da una borraccia lanciata dagli spalti mentre usciva dal campo centrale dopo aver vinto la sua partita al torneo di tennis di Roma (Virgilio Notizie)

A colpire il campione serbo è stata una borraccia che è scivolata dallo zaino di un tifoso he si stava sporgendo dalle scale per avere un suo autografo. La borraccia, che non era legata allo zaino, è quindi caduta e ha colpito violentemente Novak che si è accasciato a terra. (Today.it)

La scena ha fatto in fretta il giro del mondo. Nole si accascia a terra dolorante, tamponando la ferita, i tifosi si guardano attoniti. (ilmessaggero.it)