Bce: ripresa sì, ma inferiore al pre-Covid

America Oggi ECONOMIA

Proprio per supportare l'economia reale, nell'arsenale della Bce ci sono da tempo le maxi iniezioni di liquidità alle banche a tassi sottozero.

Per l'Eurozona la stima è di un - 7,4% quest'anno e di un rimbalzo del 6,1% l'anno prossimo.

Eurozona/La pandemia mantiene le incertezze con il rischio consumi.

L'economia dell'Eurozona riparte ma il tasso di crescita resterà ancora lontano dai livelli pre-Covid e lo spettro di periodiche recrudescenze del virus con nuovi lockdown mette a rischio i consumi e allontana la ripresa dell'inflazione. (America Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Le proiezioni indicano una crescita annua del Pil in termini reali pari al -8,0% nel 2020, al 5,0% nel 2021 e al 3,2% nel 2022. La crisi legata al Covid, afferma l’Eurotower nel suo bollettino, “ha rappresentato un triplice shock per l’economia mondiale”. (Agenpress)

3 min. Rimbalzo dell’8,4% nel terzo trimestre e chiusura d’anno a -8%, ma la ripresa è appesa ai contagi. Intanto però Francoforte apre alla fiducia e rivede al rialzo le sue stime: nel terzo trimestre 2020 il Pil dell’Eurozona crescerà dell’8,4%, mentre per l’intero anno le proiezioni indicano una contrazione in termini reali pari all’8,0%. (FocusRisparmio)

"A differenza delle crisi passate - si spiega - , questa crisi ha colpito in modo particolarmente grave i consumi privati nel primo semestre del 2020". Tale situazione si è gradualmente risolta e a luglio e agosto l'erogazione mensile di queste tipologie di prestiti è stata più elevata in Italia che negli altri paesi". (La Repubblica)

Lo mostrano i dati della Banca centrale europea. I prestiti bancari alle imprese sono aumentati del 7,1% su base annua, estendendo il boom dei prestiti iniziato a marzo quando gran parte dell'economia della zona euro si è fermata e gli imprenditori sono stati costretti ad attingere alle linee di credito per pagare le spese. (Yahoo Finanza)

Il mercato dei green bond non dà credito alla BCE. Eurozona leader del mercato green. Inoltre, saranno inclusi nei programmi di acquisto volti a perseguire l’allentamento monetario nell’Eurozona. Possono sembrare dettagli tecnici, mentre l’annuncio avrà ripercussioni d’impatto notevoli per le obbligazioni “verdi”, quelle legate alla sostenibilità ambientale. (InvestireOggi.it)

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