Attacco a Israele: ecco come gli aerei evitano i cieli del Medio Oriente

Corriere TV ESTERI

Secondo Flight Radar, cinque Paesi della regione hanno chiuso il loro spazio aereo nella notte del 13 aprile. Lo spazio aereo è stato poi riaperto con alcune restrizioni, tra cui il divieto di volo tra Iraq e Iran fino al 15 aprile. Un'animazione in timelapse mostra la riduzione dello spazio aereo sui cieli del Medio Oriente durante la notte tra il 13 e il 14 aprile, con un confronto tra il prima e il dopo. (Corriere TV)

Su altre fonti

A seguito di un’analisi approfondita della situazione, è stato deciso che è possibile garantire operazioni di volo sicure, ha annunciato martedì la compagnia aerea. (RSI.ch Informazione)

This handout picture released by the Israeli Army shows AFP Se c’è almeno una buona notizia in tutto questo caos inquietante, è che Israele non è solo. Ma l’attacco dell’altra notte potrebbe segnare un punto di inizio per la storia di un Medio Oriente nuovo e la presa di coscienza che una cordata di nazioni vorrebbe scompaginare l’ordine mondiale corrente a suo vantaggio e che in qualche modo va contrastata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari esprime la forte preoccupazione della Repubblica di San Marino per l’accresciuta tensione in Medio Oriente, all’indomani dell’attacco iraniano contro Israele, che ha determinato ulteriore insicurezza nell’intera Regione, già martoriata da mesi di instabilità. (GiornaleSM)

“Tutti coloro che possono accedere a Israele o all’Iran - chiosa Molina - devono fare di tutto per evitare un’ulteriore escalation. La Svizzera dispone di un accesso migliore di molti altri grazie al suo mandato di potenza protettrice. (RSI.ch Informazione)

In un comunicato stampa, Swiss ha dichiarato di essere in costante contatto con i suoi sette dipendenti con sede a Tel Aviv. La compagnia aerea aveva già preso questa decisione venerdì sera, seguendo l'esempio di Lufthansa e della sua filiale austriaca Austrian Airlines. (Ticinonews.ch)

Continuano così i disagi dopo la chiusura temporanea dello spazio aereo in alcuni Paesi del Medio Oriente per l'attacco condotto da Teheran contro Israele in risposta al raid dello Stato ebraico che aveva colpito il consolato iraniano a Damasco. (Il Messaggero Veneto)