L’esercito mediatico di Draghi: così è stato creato un “cordone” attorno al premier

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Il Primato Nazionale INTERNO

Tale bisogno appare costante pure per gli oppositori dei premier, dato che anche l’accusa e l’avversione sono presenti nella nostra agorà.

Tuttavia, non dover creare un proprio partito al termine dell’incarico da premier non esula dalla necessità di essere apprezzato dagli italiani.

Un “cordone protettivo” attorno a Draghi. Ad esempio, la sua critica agli “inglesismi” adoperati spesso nei pubblici eloqui è apparsa decisamente forzata, avanzata sotto evidenti consigli. (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Fedez ha servito a Draghi su un piatto d’argento la possibilità di far fuori i partiti nelle nomine Rai”, ha scritto maliziosamente il portaborse, un account Twitter anonimo che è sempre ben informato sui retroscena di palazzo. (Liberoquotidiano.it)

(LaPresse) – Il Presidente del Consiglio Draghi ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu. Sono state affrontate, alla luce dell’impatto della pandemia, le prospettive della collaborazione in materia di sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e resilienza dei sistemi agroalimentari, nel quadro della Presidenza italiana del G20 e in vista del “Food Systems Summit” dell’ONU del prossimo settembre, il cui evento preparatorio sarà ospitato a Roma il prossimo luglio (LaPresse)

L’analisi di Mediamonitor.it mette in risalto, infatti, rispetto al mese precedente, anche l’ascesa di Meloni e Beppe Grillo. Fra i ministri meno visibilità per Orlando, Bianchi e Bonetti. (La Stampa)