Astrazeneca è per tutti, lo precisa l’agenzia europea del farmaco, secondo l’Ema c’è stata disinformazione

RTL 102.5 ECONOMIA

Se le nostre raccomandazioni dovessero cambiare - si legge ancora nella nota - l'Ema lo comunicherà in maniera trasparente e pro-attiva ai media e al pubblico.

Ma "la posizione dell'Ema è chiara: il rapporto rischi-benefici è positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione".

"Durante il fine settimana – si legge nella nota diffusa dall'Ema - sono stati pubblicati molti articoli contenenti elementi di disinformazione in merito alla valutazione scientifica, da parte dell'Ema, del vaccino "AstraZeneca". (RTL 102.5)

La notizia riportata su altre testate

Mentre in Italia sono state bloccate le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca per chiunque sotto i 60 anni, l’EMA si è espressa nuovamente su tale trattamento. I rischi si conoscono già da diversi mesi, da quando c’è stato il primo blocco a livello europeo. (FocusTECH)

Se le nostre raccomandazioni dovessero cambiare l’Ema lo comunicherà in maniera trasparente e pro-attiva ai media e al pubblico' Nonostante il parere perentorio del Cts espresso appena tre giorni fa , non cambiano le raccomandazioni dell’Ema (agenzia europea per i medicinali) su AstraZeneca (La Pressa)

“Durante il fine settimana – si legge nella nota diffusa dall’Ema – sono stati pubblicati molti articoli contenenti elementi di disinformazione in merito alla valutazione scientifica, da parte dell’Ema, del vaccino AstraZeneca”. (Agenpress)

“La fonte della disinformazione – spiega l’ente regolatorio Ue – è stato un articolo pubblicato su un quotidiano italiano, che citava erroneamente uno dei nostri esperti. Da allora l’articolo è stato rivisto e abbiamo anche chiesto una correzione formale. (Padova News)

L’Agenzia europea prova a mettere ordine dopo i presunti pareri contrari al siero anglo-svedese. «Il bilancio rischi-benefici - si legge nella nota - resta positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione». (risorgimentonocerino.it)

La fonte della disinformazione è stato un articolo pubblicato su un quotidiano italiano, che citava erroneamente uno dei nostri esperti. “Posizione chiara”. L’authority dell’Ue con una una nota ha ribadito che la propria “posizione normativa” su “questo vaccino è chiara: il rapporto rischi/benefici è positivo e il vaccino rimane autorizzato in tutte le popolazioni“. (In Terris)