Andrea Vianello: "Ho avuto un ictus, non riuscivo più a parlare"

L’ictus e la perdita della parola. Il libro di Andrea Vianello racconta la storia di un ictus, del suo ictus.

Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli.

Con questo tweet, Andrea Vianello, giornalista ed ex direttore di Rai Tre, in occasione dell’uscita del suo libro “Ogni parola che sapevo”, ha raccontato per la prima volta la malattia che lo ha colpito un anno fa. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Solo di tanto in tanto tradisce qualche leggera incertezza, quasi impercettibile. Ancora oggi, ogni mattina, Andrea Vianello si sveglia, si siede sul letto e prende un foglio di carta. (Corriere della Sera)

A raccontarlo lui stesso, in un tweet sul suo profilo ufficiale:. Il 2 febbraio dello scorso anno ho avuto un ictus, ho subito un'operazione d'urgenza, e quando mi sono risvegliato non riuscivo più a parlare. (Leggo.it)

Questo libro racconta e dimostra che le parole che Vianello sapeva sono state in qualche modo tutte recuperate”. Proprio io, che sapevo solo parlare…”. Andrea Vianello ha perso l’uso della parola a causa di un ictus che lo ha colpito all’inizio del 2019. (OGGI)

“La vicenda che Andrea Vianello si è deciso a raccontare — si legge nelle note di copertina — è la storia di un ictus, del suo ictus. Poi si conclude: “Questo libro racconta e dimostra che le parole che Vianello sapeva sono state in qualche modo tutte recuperate. (Gossip News)

Un brutto colpo per l'ex direttore di Rai3, che da quel momento per poter comunicare ha dovuto "sopperire" usando i social network. "Il 2 febbraio dello scorso anno ho avuto un ictus, ho subito un'operazione d'urgenza, e quando mi sono risvegliato non riuscivo più a parlare. (Tiscali.it)

La rivelazione choc arriva quasi un anno dopo da quel 2 febbraio quando il giornalista Rai si risveglia dopo l'operazione d'urgenza. Ma l'aspetto interessante, che fa della sua testimonianza una storia da leggere, è che a quelle che già sapeva Vianello ne ha aggiunte di nuove. (ilGiornale.it)