Le intercettazioni nell'ospizio lager di Bazzano: "T'ammazzo", "Tanto muori", "Fai schifo"

La Repubblica INTERNO

Ma che c... dici acqua, acqua, acqua?

«Una vicenda gravissima, episodi tanto più ignobili perchè compiuti a danno di persone fragili e indifese».

La Dragomir, infatti, aveva deciso di chiudere la "casa" di Bazzano e in primavera si era trasferita armi e bagagli a Zocca.

L’indagine è scattata a gennaio, quando all’ospedale di Bazzano, proveniente dalla struttura, è arrivato un signore di 83 anni in condizioni critiche. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Di queste, una vive a Reggio dov’è stata arrestata dai carabinieri reggiani e nella cui abitazione sta scontando la misura. Oltre alle quattro arrestate, indagato – a piede libero – un quinto operatore sanitario, Gian Paolo Dodi, anch’egli accusato di aver somministrato farmaci agli anziani senza prescrizioni. (il Resto del Carlino)

I carabinieri del Nas, che ieri hanno arrestato le quattro, hanno scoperto un incubo reale nascosto tra le mura della casa famiglia ‘Nino Aurelia’ di Monteveglio. L’indagine è partita dalla morte di Vincenzo Fornasini, di 82 anni, avvenuta il 22 gennaio per polmonite all’ospedale di Bazzano (il Resto del Carlino)

Alle indagate vengono contestate ulteriori violazioni relative all’attivazione di una struttura socio assistenziale in assenza di autorizzazione, all’abuso nella somministrazione di farmaci, alla carenza di procedure organizzative e gestionali nonche’ all’assenza di regolari contratti di lavoro delle maestranze impiegate. (il Fatto Nisseno)