Carburanti: il crollo del petrolio ne abbassa i prezzi, anche se di poco

Tecnoandroid ECONOMIA

il prezzo medio del diesel servito sia pari a 1,516 euro per litro.

Informiamo i nostri lettori che i dati risalgono al 29 marzo.

A tale andamento, ovviamente, può essere fornita una risposta la quale trova risoluzione nella composizione del prezzo dei carburanti: in Italia, infatti, solo minima parte di questo deriva dall’aspetto commerciale mentre tutto il resto pesa sull’aspetto fiscale (Accise ed IVA). (Tecnoandroid)

Su altri media

Tabarelli (Nomisma energia): "La frenata della materia prima giustificherebbe un taglio di altri 25 centesimi sulla benzina e di 16 sul gasolio". Prezzo della benzina: un mistero. Ad esempio il prezzo della benzina è sceso del 5,2%, mentre quello del diesel del 5,8%. (L'Occhio)

E d’altro canto, le politiche di investimento sono generalmente di lungo periodo e con certe rigidità, quindi una riduzione marcata del prezzo comporterebbe pesanti perdite per le stesse. Il Brent del Mare del Nord, una qualità sempre molto alta, quota circa 23 dollari per barile. (QuiFinanza)

L’instabilità dovuta al coronavirus non ha risparmiato nemmeno il petrolio che si è riportato sotto i $20. Il prezzo della materia prima grava per il 21% mentre quello commerciale per il 9%, poco se paragonato alle accise e all’IVA che, invece, hanno un peso del 60%. (Money.it)

Invece, i cali sono stati meno della metà, mancando all’appello oltre 16 centesimi per la benzina e circa 15,50 centesimi per la diesel. Stiamo dicendo, cioè, che in teoria un litro di benzina dovrebbe costarci oggi poco più di 1,30 euro e un litro di diesel circa 1,20 euro. (InvestireOggi.it)

A confermare questa tendenza italiana ci sono in effetti i dati della Commissione europea elaborati dall'unione petrolifera relativi ai prezzi dei carburanti della scorsa settimana. Anche nel calo del prezzo del gasolio l'Italia non brilla con i suoi –1,7 centesimi di euro contro i –3,7 centesimi della Francia e i –2,5 centesimi della Spagna. (Motor1 Italia)

uardando l’andamento del petrolio, anche un bambino si accorgerebbe immediatamente che io prezzo del greggio si è più che dimezzato in poco meno di un mese. Il maggior peso è determinato dalla componente fiscale che vale circa il 60% del prezzo (poco più di un euro), mentre il resto (circa il 40%) è dovuto al prezzo industriale e commerciale (compenso dei gestori). (AlVolante)