È morto Sandro Petrone, storico giornalista del Tg2

Lutto nel mondo del giornalismo: è morto Sandro Petrone, storico volto del Tg2 e inviato che il pubblico italiano ha imparato ad apprezzare nei suoi tantissimi servizi dall’estero e da alcuni degli scenari più caldi tra Medioriente e Balcani.

Il dolore dei colleghi. In televisione e sui social, messaggi di cordoglio e dolore per la scomparsa del celebre giornalista.

La redazione del Tg2 si è stretta intorno alla famiglia e lo ricorda così su Twitter: “Si è spento stanotte il collega e amico Sandro Petrone, una vita trascorsa al Tg2 Rai prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri“. (Thesocialpost.it)

La notizia riportata su altri media

Umore positivo subito palpabile nel nuovo studio di Massimo Stano, appena trasferito da Santeramo in Colle al capoluogo pugliese. Sistemati nelle diverse sale, in contatto visivo uno con l’altro, suoniamo in diretta. (La Repubblica)

utto nel giornalismo italiano: è morto Sandro Petrone, storico volto della Rai. Sandro Petrone amava il giornalismo e la musica e, per tutta la vita, ha portato avanti le sue passioni. (Caffeina Magazine)

Morto il giornalista Sandro Petrone, volto della Rai come inviato di riferimento durante la guerra del Golfo e nel conflitto nei Balcani alla fine degli anni Novanta, oltre a essere stato un anchorman di riferimento del Tg2, per molti anni alla conduzione dell'edizione delle 13 del telegiornale. (Tv Fanpage)

Sul finire degli anni Settanta fu tra i primi giornalisti di Quotidiano (oggi Nuovo Quotidiano di Puglia), firma della redazione di Taranto. Sandro Petrone lascia un ricordo indelebile di grande giornalista e di un professionista con tanta umanità. (Quotidiano di Puglia)

Aveva compiuto 66 anni lo scorso febbraio scorso. La Rai piange un altro cronista di razza, dopo la scomparsa di Franco Lauro. (La ringhiera)

sandro petrone "Addio a Sandro Petrone - si legge sul sito del Tg2 - una vita trascorsa al Tg2 prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri. (Gazzetta di Parma)